Architetto vicentino di 38 anni muore nella notte. Inutile la corsa in ospedale
Si è spezzata l’altra notte la vita di un giovane architetto vicentino, spirato al San Bortolo di Vicenza dopo essere stato soccorso nella sua abitazione di Camisano Vicentino in seguito a una chiamata d’emergenza. Il suo nome è Pietro Girardini, professionista del mestiere che ha lavorato a lungo proprio nella cittadina in cui viveva. Aveva solo 38 anni.
Un’ambulanza del Suem 118 ha raggiunto l’uomo in casa, colto da un probabile grave malore, trovandolo in fin di vita e cercando di stabilizzarlo per trasportarlo in ospedale. Una difficile corsa contro il tempo in piena notte che, purtroppo, si è rivelata vana.
La tragedia si sarebbe consumata tra venerdì e sabato, la triste notizia si è poi diffusa tra i camisanesi e ha funestato il fine settimana della comunità locale, nel paese di confine tra le province di Padova e Vicenza. Si ipotizza un malore improvviso ma solo l’esame autoptico da effettuare forse già oggi sul corpo del 38enne potrà sciogliere ogni dubbio residuo. Una tragedia che ha lasciato nel più doloroso sgomento la famiglia del professionista, che lascia la compagna e una bambina di appena 10 anni.
Pietro Girardini dopo gli studi universitari allo Iuac di Venezia aveva lavorato nello Studio Corbetti di Camisano, per poi dedicarsi all’attività come libero professionista. Negli ultimi anni collaborava con un’azienda di Solagna, la Maffeis Engineering. Era nato nel 1982, lo scorso gennaio aveva compiuto 38 anni.