Razzia in casa: ladri identificati dai carabinieri in nove mesi grazie alle impronte
Ci son voluti più di nove mesi di indagini, ma alla fini il cerchio attorno a due ladri protagonisti di un furto odioso a Pozzoleone, si è chiuso.
Il nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Thiene è infatti riuscito a risalire all’identità di due ladri, grazie alla collaborazione con il Sis di Verona, la Sezione Investigazioni Scientifiche, che ha consentito di identificare, con i rilievi delle impronte digitali, K.A. di 29 anni e M.A. di 23, due giovani pregiudicati di origine albanese, irregolari sul territorio nazionale e al momento irreperibili.
I ladri, erano entrati in azione lo scorso 11 gennaio all’imbrunire a Pozzoleone in un’abitazione, approfittando della temporanea assenza dei proprietari, una coppia di 57enni. Una volta infranta la finestra della porta principale d’ingresso, erano entrati e dopo aver rovistato le stanze avevano razziato:un apparecchio acustico dal valore di duemila euro, gioielli in oro e quattromila euro in contanti.
I precisi rilievi effettuati sul posto dai militari del nucleo operativo avevano però consentito di recuperare alcune impronte latenti lasciate dagli autori del reato che, una volta elaborate dalla Sis, sono risultate appartenere proprio ai due cittadini albanesi. La loro posizione è al vaglio della Procura di Vicenza che gli ha contestato il reato di furto aggravato in concorso.