Aereo si schianta in Corea del Sud: almeno 176 morti. Ipotesi “bird strike”

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Prima le fiamme, poi il boato. E’ di 176 morti e tre dispersi il bilancio dell’incidente aereo avvenuto a Muan, nella parte meridionale della Corea del Sud, a circa 300 chilometri dalla capitale Seoul. A riferirlo è l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, citando il servizio dei vigili del fuoco. L’aereo, un Boeing 737-800 della compagnia low cost Jeju Air con a bordo 181 persone e in arrivo da Bangkok, si è schiantato durante l’atterraggio, probabilmente a seguito di una collisione con degli uccelli che avrebbe causato la rottura del carrello. I soccorritori avrebbero tratto in salvo due membri dell’equipaggio.

Ci sono varie ipotesi circa le cause dell’incidente, tra cui quella che l’aereo sia stato colpito da un cosiddetto ‘bird strike’. Testimoni hanno riferito di aver sentito una “forte esplosione” e di aver visto scintille nel motore dl Boing prima che si schiantasse. Ma il direttore esecutivo della Jeju Air Kim E-Bae ha precisato che “attualmente, la causa esatta dell’incidente deve ancora essere determinata” e che è necessario “attendere l’indagine ufficiale da parte delle agenzie governative”.

La scatola nera del velivolo è stata recuperata e si sta ancora cercando il dispositivo di registrazione vocale della cabina di pilotaggi. Tra i passeggeri del volo c’erano due cittadini thailandesi e si ritiene che tutti gli altri fossero sudcoreani. Sul luogo del disastro si è recato il presidente sudcoreano ad interim Choi Sang Mok. “Credo che nessuna parola di consolazione sarà sufficiente per le famiglie che hanno sofferto una simile tragedia. Il governo non risparmierà sforzi nel sostenere le famiglie in lutto”.

Si tratta del primo incidente mortale nella storia della Jeju Air, una delle più grandi compagnie aeree low cost sudcoreane. “Faremo tutto il possibile per rispondere a questo incidente. Chiniamo la testa chiedendo scusa a tutti coloro che sono stati danneggiati”, ha affermato la compagnia in una dichiarazione pubblicata sui suoi canali social.