Afghanistan, autobomba a Kabul: più di 30 morti
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Non c’è tregua per l’Afghanistan. Continua a crescere il bilancio delle vittime dell’attentato di stamane contro dipendenti del governo a Kabul.
Secondo quanto riferito da un funzionario del ministero dell’Interno afghano, come riporta l’Independent, al momento i morti accertati a seguito dell’esplosione di un’autobomba sono almeno 35. Una quarantina i feriti.
L’attacco è avvenuto poco prima delle 7 ora locale in un’area della capitale dove abitano molti appartenenti alla etnia hazara, una minoranza etnica di religione islamica sciita, che è stata più volte colpita nel passato.
“Un’autobomba si è scagliata contro un autobus che trasportava dipendenti del ministero delle miniere”, ha raccontato il portavoce del ministro dell’Interno. Le forze di sicurezza governative hanno riferito che un piccolo mezzo è stato distrutto nell’esplosione.
A seguito della deflagrazione sono stati distrutti o danneggiati 3 veicoli civili e 15 negozi , lo ha riferito il ministero dell’Interno in un comunicato. La polizia ha isolato la zona dell’attacco, che si trova vicino alla casa del leader politico, ex signore della guerra, Mohammad Mohaqiq, in una parte della città dove vivono molti membri della comunità Hazara, prevalentemente sciita.
L’attentato kamikaze è stato rivendicato dai talebani.
L’intero Paese è alle prese in questi giorni con una violenta offensiva talebana. La polizia cerca senza sosta le persone rapite venerdì in un villaggio della turbolenta provincia di Kandahar in un blitz che si sospetta abbia matrice talebana e che ha portato all’esecuzione di 7 civili: dei 70 sequestrati, una trentina sono stati liberati ma altrettanti sono dispersi, ha fatto sapere la polizia.