Afghanistan, Haidar come Ryan: è morto il bimbo di 5 anni caduto nel pozzo
Un altro bambino di soli cinque anni ha trovato la morte in un pozzo. Questa volta è successo in Afghanistan, nel villaggio di Shokak, nella provincia di Zabul, nel sud-est del Paese. Lo scorso martedì il piccolo Haidar è caduto in quel buco maledetto che lo ha inghiottito per sempre. Una distrazione fatale oppure, chi lo sa, un incidente in seguito alla perdita di equilibrio nell’affacciarsi dentro quel mostro di oscurità che non gli ha dato scampo. A nulla sono serviti i soccorsi organizzati nel tentativo di estrarlo vivo dal tunnel in cui è precipitato e in cui è rimasto intrappolato per giorni.
I funzionari talebani oggi hanno annunciato che il bambino là sotto ha perso la vita, che Haidar “ci ha lasciati per sempre”. “Questo è un altro giorno di lutto e dolore per il nostro Paese” sono le parole affidate a un tweet dal consigliere anziano del ministero dell’Interno dell’Afghanistan, Anas Haqqani. La notizia della tragica scomparsa arriva pochi giorni dopo un’altra vicenda, del tutto simile a questa. Lo scorso 5 febbraio, in Marocco, un altro bambino di 5 anni è precipitato in un pozzo e lì è rimasto intrappolato per giorni senza più trovare la salvezza.
Anche in quel caso la grossa macchina dei soccorsi non poté fare nulla. Le immagini dei tentativi di salvataggio da parte di soccorritori che si calavano nel buco nel terreno hanno fatto il giro del mondo e hanno tenuto col fiato sospeso milioni di persone. Le tv locali testimoniarono i momenti in cui il piccolo fu estratto vivo dalla cavità, dopo aver trascorso oltre cento ore a 32 metri sotto terra, in un tunnel stretto. Ma poi non ce l’ha fatta, Ryan è morto poco dopo essere tornato in superficie a causa delle ferite riportate nella caduta. Neanche una mezz’ora, colma di speranze, e ha smesso di respirare.