Alta tensione a Gerusalemme: scontri e centinaia di feriti
Tensione alle stelle a Gerusalemme, dove continua a salire il bilancio dei feriti degli scontri in corso sulla Spianata delle Moscheee. Fonti ufficiali parlano al momento di almeno 205 palestinesi e 17 poliziotti israeliani feriti, ma il numero potrebbe progressivamente salire anche nelle prossime ore, dato che la situazione è ancora incandescente. Si tratta di uno dei confronti violenti più gravi degli ultimi anni nella Gerusalemme est occupata, teatro di una rinnovata tensione che preoccupa anche gli Stati Uniti e Washington.
Mentre si cerca di ristabilire la calma, la polizia israeliana ha fatto il punto della situazione, dichiarando che “Centinaia di rivoltosi hanno lanciato pietre, bottiglie e altri oggetti in direzione degli agenti che hanno reagito” e non sono mancati “disordini violenti”, soprattutto nella zona di Sheikh Jarrah, dove le manifestazioni sono sfociate nei giorni scorsi in scontri con la polizia. La Mezzaluna Rossa ha riferito che almeno quattro palestinesi sono rimasti feriti gravemente.
La situazione è degenerata ieri sera, quando migliaia di fedeli si sono radunati nella Spinata delle Moschee per l’ultima grande preghiera del venerdì prima della fine del mese di Ramadan. A quel punto sono scoppiati i disordini tra i palestinesi, che hanno anche usato armi da fuoco, e la polizia israeliana, che ha lanciato granate assordanti e ha sparato ai manifestanti con proiettili di gomma.