Ancora emergenza a Valencia: oltre 200 le vittime. Recuperato un video che incastra Mazòn

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Foto Ministerio de Defensa Espana

Ancora emergenza a Valencia dove non si ferma la conta delle vittime, salite drammaticamente ad oltre 200 e dei danni con il ministero dei trasporti che dichiara: “Strade e ferrovie da ricostruire”. La Comunità Valenciana, secondo le prime stime, resterà isolata dai collegamenti ferroviari con Madrid e in parte dalla Catalogna per almeno due settimane.

Il bilancio dei morti si aggrava. Fra le vittime anche un bimbo di 4 anni del piccolissimo paesino di Sot de Chera e il 28enne José Castillejo Belinchón, ex calciatore che si è formato nel settore giovanile del Valencia.

Diverse vittime trovate in un tunnel, dentro le loro auto. “Abbiamo lavorato tutta la notte in un tunnel, lungo l’arteria che va da Alfafar e Benetuser. Era totalmente allagato. Dentro ci sono circa 30, 40 macchine con diverse vittime al loro interno”. Questa la testimonianza ai media andalusi di Salvador Olivas, capo di una squadra di 14 dei vigili del fuoco di Malaga arrivati a Valencia subito dopo le inondazioni.

Ministra Difesa Robles: “Potrebbero esserci ancora persone vive intrappolate nel fango”. “Molte persone che si trovavano nei garage, ai piani terra, hanno cercato di portare fuori le macchine” durante l’alluvione, e “potrebbero esserci persone vive tra coloro che si trovano in questa situazione”, ha spiegato la ministra spagnola Margarita Robles alla tv pubblica spagnola Tve. L’obiettivo, ha quindi aggiunto Robles, è quello di liberare le strade da fango e macerie per renderle accessibili e consentire l’arrivo degli aiuti.

Oggi l’allerta meteo si è spostata anche nella metà occidentale dell’Andalusia, nel basso Ebro e nelle isole Baleari. L’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha diramato l’allerta rossa per pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arévalo e Condado.

Recuperato il video che incastrerebbe il governatore di Valencia. Alcuni media spagnoli sono riusciti a recuperare il video rimosso dai social, in cui il 29 ottobre il presidente della Generalitat Valenciana Carlos Mazòn, ridimensionava la minaccia della Dana, mentre i servizi meteorologici affermavano il contrario. Alle 13 infatti il suo stesso dipartimento per le Emergenze aveva diramato l’allerta, ma nel video l’esponente del Partido Popular, sminuisce la minaccia sostenendo che, “secondo le previsioni, il temporale si sta spostando, cosa che fa sperare che intorno alle ore 18 diminuirà la sua intensità in tutto il territorio della comunità. Considerato quello che sta succedendo, le cose stanno andando avanti fortunatamente senza danni materiali e senza allerta idrologica”.