Attacco a Southport, c’è la terza vittima. Morta una bambina di nove anni

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C’è una terza vittima per l’attacco avvenuto ieri nella città inglese di Southport. Si tratta di una bambina di nove anni che non è sopravvissuta a causa delle gravi ferite riportate. La conferma del decesso arriva dalla Merseyside Police. Le altre due piccole vittime avevano sei e sette anni. L’attacco era avvenuto in un centro frequentato da donne incinte, neo mamme e bambini, l’Hart Space, nell’area metropolitana di Liverpool. Altre otto bimbe sono state ferite, almeno 5 sono in condizioni critiche, come i due adulti intervenuti per cercare di salvarle dalla furia dell’aggressore, un 17enne fermato dalla polizia.

Intanto l’emittente britannica Itv ha diffuso un video in cui si vede l’arresto del 17enne. Nel filmato si vede l’assalitore che indossa una felpa col cappuccio verde e una mascherina aggirarsi davanti a una casa nella zona residenziale dell’attacco: dopo pochi secondi viene circondato dalle pattuglie della polizia che lo arrestano senza difficoltà. Secondo una testimonianza, il giovane assalitore era arrivato nella via dove si è compiuto l’attacco in taxi e se ne era andato senza pagare per poi entrare nell’Hart Space, mentre era in corso una classe di yoga e danza aperta a scolare delle primarie e ispirata alla musica della popstar americana Taylor Swift.

Appresa la notizia, re Carlo III e la consorte Camilla si sono detti “profondamente scioccati” per quanto accaduto. La famiglia reale britannica ha quindi espresso “la più profonda solidarietà alle famiglie e ai cari di coloro che hanno perso la vita in modo così tragico, e a tutte le persone colpite da questo attacco davvero terribile”. Anche il principe William e la moglie Kate hanno espresso il loro profondo turbamento per la vicenda: “Come genitori, non possiamo nemmeno immaginare cosa stanno attraversando le famiglie, gli amici e i cari delle persone uccise e ferite a Southport”, si legge nel comunicato di Kensington Palace. Intanto nella città inglese in cui si sono svolti i fatti è arrivata la ministra dell’Interno Ivette Cooper. Sul posto anche il premier laburista Keir Starmer.