Attacco terroristico Israele: almeno due le vittime. Ucciso l’attentatore palestinese
Attacco terroristico in Israele. Almeno due le vittime di un palestinese proveniente dalla Cisgiordania che , ha aperto il fuoco in punti diversi della città per poi darsi alla fuga lasciando dietro di se almeno 15 persone ferite in modo grave. L’assalitore dopo una serratissima caccia all’uomo, è stato rintracciato nelle vicinanze di una moschea a Jaffa ed è stato ucciso. Il premier Bennett ha annunciato che Israele “resta in massima allerta” per “ogni altro attentato o attacchi imitativi”.
A stretto giro è arrivata anche la condanna di Abu Mazen. Il presidente dell’Autorità nazionale palestinese, ha condannato “l’uccisione di due civili israeliani in una sparatoria nel centro di Tel Aviv”, ribadendo che che “l’uccisione di palestinesi e israeliani conduce solo a un deterioramento della situazione” in un periodo segnato dal Ramadan, dalla Pasqua ebraica e da quella cristiana. Abu Mazen ha poi sottolineato il “pericolo delle continue incursioni sulla Moschea Al Aqsa e le azioni provocatorie di gruppi di coloni estremisti”.
La dinamica. Questo è il quarto attentato in poco più di due settimane. Dopo Beersheva Hadera, Bnei Brak, adesso è toccato alla strada simbolo della movida cittadina: via Dizengoff. La zona è in pieno centro e il giorno dell’attacco, giovedì, non è stato scelto a caso, perché in Israele è il giorno della settimana più movimentato. Dopo gli spari iniziali, l’autore dell’attacco ha aperto il fuoco sugli inseguitori ed è stato colpito a sua volta. Quindi è iniziata una ricerca casa per casa che si è protratta per circa nove ore. In quel lasso di tempo l’uomo ha percorso diversi chilometri, fra Tel Aviv e Jaffa. Per questo, si pensa che il terrorista, abbia avuto un qualche tipo di supporto. Nel frattempo le forze dell’ordine israeliane hanno schierato tremila agenti a Gerusalemme, per arginare eventuali tensioni durante le preghiere nella Spianata delle Moschee, per il primo venerdì del Ramadan.