Attentato in Francia, ucciso un insegnante. L’attentatore è un 20enne ceceno
Sarebbe un ceceno di 20 anni l’attentatore che questa mattina (13 ottobre) ha ucciso un insegnante e ferito gravemente altre due persone ad Arras, nel nord della Francia. Secondo alcune fonti, il giovane sarebbe un ex allievo del liceo della città ed era schedato con la lettera “S”, che nel sistema francese significa “a rischio radicalizzazione”. Il 20enne, dunque, era già sotto l’osservazione dei servizi di sicurezza.
L’attacco è avvenuto intorno alle 11 nel liceo Gambetta e secondo le informazioni di BFMTV il sospettato ha gridato “Allah Akhbar” mentre compiva il gesto. Oltre la vittima – un insegnante di lettere – ci sarebbero anche due feriti gravi secondo il quotidiano di zona La Voix Du Nord: si tratterebbe di un altro insegnante e un agente di sicurezza. “Gli alunni sono stati confinati nelle loro rispettive classi”, aggiunge il giornale, citando la testimonianza di alcuni studenti: “Stavamo uscendo dalla classe per andare a mensa, abbiamo visto un tipo con due coltelli attaccare il prof con del sangue addosso. Ha tentato di calmarlo per proteggerci”.
In Francia l’allerta terrorismo era già alta, soprattutto nelle scuole, anche se quelle messe in guardia dalle autorità su possibili rischi di attentati erano quelle ebraiche. Sull’episodio è intervenuto anche il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, secondo il quale “L’accoltellamento al grido Allah Akbar rievoca fantasmi non molto antichi. Fibrillazioni che si possano verificare ma non sempre possono essere intercettati”. Negli ultimi anni sono avvenuti diversi attentati in Francia di matrice jihadista. Il 29 ottobre 2020, un uomo armato di coltello aveva ucciso tre persone in una chiesa di Nizza, gridando “Allah Akbar”.