Belgio: il killer di Liegi aveva già ucciso la sera prima della strage
Benjamin Herman, l’uomo che ieri ha ucciso tre persone a Liegi, aveva già ucciso un uomo la sera prima della strage. A confermarlo il ministro dell’Interno belga Jan Jambon alla radio Bel Rtl. Il corpo dell’uomo, Michael Wilmet di 30 anni, era stato scoperto in un’abitazione di Marche-en-Famenne a 50 km da Liegi. La vittima, scrivono i media belgi, era un ex detenuto che Herman conosceva. Secondo la tv pubblica Rtbf, Wilmet sarebbe stato ucciso a colpi di martello e l’arma sarebbe poi stata ritrovata nell’auto di Herman a Liegi.
Per la Procura l’attacco a Liegi è un “omicidio terroristico”. A riferirlo il portavoce Eric Van Der Sypt. “I fatti sono stati qualificati come omicidio terroristico e tentato omicidio terroristico”, ha spiegato parlando della sparatoria in cui sono stati feriti anche altri agenti. E’ stato inoltre confermato che il killer di Liegi ha urlato più volte “Allah Akbar”: la prima volta in strada, dopo aver assalito e ucciso le due agenti, e la seconda uscendo dal recinto della scuola dove aveva preso in ostaggio una donna. Ma ancora si indaga sulla possibilità che in carcere sia entrato in contatto con persone radicalizzate, così come si cercano eventuali complici.