Blitz di Ultima Generazione all’aeroporto di Francoforte: forti disagi per i voli

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Nuova protesta degli ambientalisti di ‘Ultima Generazione’ in versione tedesca alias ‘Letzte Generation’. Gli attivisti alle prime luci dell’alba hanno inscenato una protesta all’aeroporto di Francoforte, uno dei più grandi del mondo. Sei ambientalisti utilizzando delle tenaglie, hanno rotto il recinto di filo metallico e si sono diretti chi a piedi, chi con biciclette e skateboard in diversi punti lungo le piste”. Una foto diffusa dal gruppo raffigura un manifestante seduto sull’asfalto con uno striscione e la scritta: “Oil Kills” (Il petrolio uccide). Letzte Generation chiede un accordo vincolante per porre fine definitivamente a tutti i carburanti fossili entro il 2030. L’aviazione, fanno sapere, è responsabile di circa il 2,5% delle emissioni globali di carbonio, più di quello prodotto da Paesi come Brasile e Francia insieme.

La nota dell’aeroporto su X. “A causa di una manifestazione in corso all’aeroporto, i voli sono attualmente sospesi. I passeggeri sono pregati di non recarsi per il momento in aeroporto”. “Si consiglia invece di verificare lo stato del volo prima di recarsi in aeroporto e di concedere più tempo per il viaggio”. Le attività, dopo l’interruzione, sono riprese.

Il post degli attivisti. “La continua estrazione e combustione di petrolio, gas e carbone è una minaccia per la nostra esistenza”, “abbiamo unito le forze a livello internazionale: fuori dai combustibili fossili entro il 2030”, scrivono gli ambientalisti di Letzte Generation. Già ieri, gli attivisti di Ultima Generazione avevano interrotto brevemente il traffico di un altro aeroporto tedesco, quello di Colonia-Bonn, mentre altri militanti ambientalisti sono stati fermati all’aeroporto londinese di Heathrow.

Il gruppo dell’incursione di Francoforte, fa parte della rete A22 con sede a Londra, che ha dichiarato di voler attaccare gli aeroporti in diversi Paesi nei prossimi mesi. All’inizio di luglio i militanti avevano infatti indicato gli scali in Gran Bretagna, Austria, Paesi Bassi, Svizzera, Canada, Stati Uniti e Norvegia come possibili obiettivi.

Molti i disagi per i voli. Per la giornata di oggi 25 luglio, erano previsti circa 1.400 voli, ma gli ultimi aggiornamenti riferiscono di almeno 140 cancellazioni. E lo scalo fa sapere via social che “si prevedono ritardi per il resto della giornata”.