Burkina Faso, è un canadese l’uomo “bianco” trovato morto
Il ritrovamento del corpo di un uomo “bianco” in un’area settentrionale del Paese, controllata dai jhadisti, aveva fatto subito pensare a Luca Tacchetto, il 30enne scomparso in Burkina Faso dal 15 dicembre. Subito gli accertamenti da parte della Farnesina e in parallelo l’identificazione del corpo, che presentava diverse ferite d’arma da fuoco. Poi, se così si può dire, il sospiro di sollievo: la vittima è, infatti, il canadese Kirk Woodman. Lo ha confermato il ministero della Sicurezza del paese africano. L’uomo, un dipendente di una società mineraria, era stato sequestrato martedì scorso da terroristi nel sito di Tiabangou.
L’Unità di crisi della Farnesina si era subito mossa pensando al giovane architetto italiano, scomparso con la sua compagna, la 34enne Edith Blais, nel Paese a metà dicembre, durante un viaggio da Bobo-Dioulasso a Ouagadougou. Resta comunque alta l’attenzione delle forze dell’ordine così come l’apprensione della famiglia Tacchetto, che dal 15 dicembre scorso non ha più notizie del figlio. Luca Tacchetto era partito per una missione umanitaria in Africa.
In Burkina Faso sono attive bande armate e milizie islamiste che i vari casi hanno sequestrato cittadini stranieri. Solo negli ultimi quattro anni sono stati rapiti 8 stranieri.