Cede una diga in Kenya: oltre 40 le vittime
Erano tutti nelle loro case e stavano dormendo quando l’acqua melmosa ha invaso tutto. Così hanno perso la vita almeno 41 persone in Kenya, nella regione di Nakuru, a circa 200 chilometri a nord-ovest della capitale Nairobi. I muri della diga, dopo settimane di piogge torrenziali, hanno ceduto per la pressione causata dal rapido aumento del livello del bacino e un’ enorme quantità di acqua si è riversata sui due villaggi sottostanti. I primi soccorritori giunti sul posto si sono trovati davanti a case, edifici pubblici, scuole elementari, centrali elettriche spazzate via.
Alcuni residenti hanno detto di aver sentito un’esplosione prima della fuoriuscita di acqua che ha travolto centinaia di case. Oltre 500 famiglie, circa 2500 persone, sono rimaste senza casa nel raggio di due chilometri. Si teme che decine di persone siano intrappolate sotto il fango ed è scattata una corsa contro il tempo per salvarli.
L’intera regione dell’Africa orientale, dopo aver sofferto drammaticamente la siccità e la sete negli anni passati, è stata colpita negli ultimi due mesi da una serie di inondazioni, uragani e vere e proprie bombe d’acqua. Il numero degli sfollati in Kenya, Somalia, Etiopia e Uganda ha raggiunto le diverse centinaia di migliaia.