Chiusi aeroporti di Mosca per droni ucraini. 7 morti e 148 feriti nell’attacco russo a Chernihiv
Il presidente ucraino Zelensky giura vendetta dopo l’attacco di ieri a Chernihiv: 7 persone, tra cui una bambina di sei anni, sono rimaste uccise e altre 148 ferite in un attacco missilistico russo che ha colpito la piazza centrale della città. “I nostri soldati – sottolinea Zelensky – risponderanno alla Russia per questo attacco terroristico e sarà una risposta notevole”.
Anche il segretario di Stato americano Antony Blinken ha condannato con la massima fermezza il bombardamento russo di ieri sulla città ucraina settentrionale di Chernihiv, definendolo l’ennesimo orribile attacco contro civili innocenti. “Piangiamo questa tragica perdita di vite umane e i nostri cuori sono con le famiglie delle vittime – scrive Blinken in un post – gli Stati Uniti saranno sempre al fianco del popolo ucraino e che la Russia deve porre fine adesso alla sua guerra brutale”.
Intanto cinque persone sono rimaste ferite nella stazione della città russa di Kursk quando un drone ucraino è caduto sul tetto dello scalo ferroviario. I due aeroporti di Mosca hanno sospeso arrivi e partenze. La Russia ha poi rivendicato successi militari nell’area della regione ucraina orientale di Kharkiv. Un portavoce dell’esercito russo afferma che unità d’assalto hanno preso una roccaforte ucraina e ucciso oltre 40 soldati durante l’ultima offensiva in direzione dell’insediamento di Olshana.
Mosca sta mantenendo cinque navi da guerra in servizio di combattimento nel Mar Nero, tra cui una armata con un massimo di 4 missili Kalibr. Lo ha annunciato la Marina ucraina su Facebook, aggiungendo che in tutto sono 8 le navi da guerra nemiche nel Mar Mediterraneo, tra cui due armate con fino a 24 missili da crociera Kalibr.