Clima, allarme dell’Omm: “nei prossimi 5 anni la temperatura aumenterà di oltre un grado”
Clima: allarme dell’Organizzazione mondiale della meteorologia (Omm) che nel suo nuovo rapporto sostiene che per i prossimi cinque anni la temperatura media globale sarà più alta di oltre un grado centigrado rispetto alla media del periodo pre-industriale, (quasi due secoli fa). L’aggiornamento climatico globale viene pubblicato ogni anno e offre una sintesi delle previsioni globali da annuali a decennali per il periodo 2024-2028.
Previsioni alimentate anche dagli ultimi dati di Copernicus, il servizio meteo della Ue, che hanno evidenziato come maggio 2024 sia stato il più caldo da quando ci sono rilevazioni scientifiche, cioè da metà dell’Ottocento. Si tratta del 12esimo mese di seguito che risulta il più caldo mai registrato al mondo. Sempre secondo Copernicus, la temperatura media globale degli ultimi 12 mesi, dal giugno 2023 al maggio 2024, è stata la più alta mai registrata: 1,63 gradi sopra la media pre-industriale 1850-1900, superando il limite di 1,5°C fissato dall’accordo di Parigi e della Cop26 di Glasgow.
Il riscaldamento interessa anche il mare. Nella fascia tra i 60 gradi di latitudine Nord e i 60 gradi di latitudine Sud a maggio 2024, la temperatura della superficie marina è stata di 20,93°C, il valore più alto mai registrato in quel mese (12esimo mese di fila).
Samantha Burgess: “Ridurre emissioni di gas serra”. “Il clima continua ad allarmarci”, ha commentato , la direttrice del servizio Cambiamento climatico di Copernicus. “Gli ultimi 12 mesi hanno battuto record come mai prima, primariamente a causa delle nostre emissioni di gas serra, e poi di una spinta aggiuntiva da El Nino nel Pacifico tropicale”. “Finché non raggiungeremo le zero emissioni globali nette – ha concluso Burgess -, il clima continuerà a riscaldarsi, continuerà a battere record, e continuerà a produrre eventi atmosferici ancora più estremi. Se scegliamo di continuare ad aggiungere gas serra all’atmosfera, il 2023 – 2024 ci sembrerà presto un anno fresco”.
Nelle scorse ore l’avvertimento di Guterres. “Gli esseri umani, responsabili del riscaldamento, rappresentano lo stesso ‘pericolo’ per il pianeta come il meteorite che ha sterminato i dinosauri”, ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres. “Nel caso del clima, non siamo i dinosauri. Noi siamo il meteorite. Non siamo solo in pericolo, siamo ii pericolo”, ha aggiunto il segretario nel suo intervento al Museo di Storia Naturale di New York, in occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente. “L’allarme è grave. La verità è che stiamo già superando il limite di 1,5 gradi. C’è l’80% di probabilità che le temperature medie globali superino entro il 2028 gli 1,5 gradi Celsius, il target stabilito dall’Accordo sul clima di Parigi” . “Nel 2015 il rischio era praticamente nullo – ha aggiunto. E c’è una probabilità di 50 a 50 che la temperatura media dei prossimi 5 anni sia di 1,5 gradi superiore a quella dell’era preindustriale”.
Al Segretario generale si sono uniti anche gli appelli di Michael R. Bloomberg, ex sindaco di New York e inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per le ambizioni e le soluzioni climatiche, e di Sean M. Decatur, presidente del Museo americano di storia naturale, che ha pronunciato il discorso di apertura.