Coronavirus, le linee guida dell’Ue per un Natale più sicuro
In vista delle festività arrivano anche le linee guida dell’Unione Europea per un Natale, ai tempi del covid, “più sicuro per tutti”. A presentare la strategia Ue sul coronavirus è stata la commissaria alla Salute Stella Kyriakides.
“Non vogliamo vedere le celebrazioni del Natale diventare eventi superdiffusori del Covid 19″ ha spiegato la commissaria alla Salute. “Ogni 17 secondi nell’Ue muore una persona. E il periodo delle vacanze in arrivo pone rischi particolari in questo contesto fragile“. L’Unione Europea ribadisce quindi la linea dell’estrema prudenza per affrontare le festività in tutti gli ambiti. Perché se è vero “che le festività di fine anno sono un appuntamento importante” è vero anche che “siamo di fronte ad una pandemia. E non dobbiamo allentare le restrizioni, altrimenti – ha avvertito Kyriakides – metteremo a repentaglio i progressi fatti negli ultimi mesi”.
Il piano di Bruxelles suggerisce di evitare le messe “con grossi assembramenti”, e di “considerare di evitare cerimonie religiose, sostituendole con iniziative online, in tv o radio”. In caso di allentamento delle restrizioni, si consiglia di “implementare l’uso di ‘bolle domestiche‘, il che significa che le persone sono incoraggiate a trascorrere i giorni dei festeggiamenti con le stesse persone e ridurre ulteriori contatti sociali”.“Qualsiasi allentamento temporaneo delle regole su riunioni ed eventi sociali – si legge nel testo – dovrebbe essere accompagnato da requisiti rigorosi affinché le persone si auto-quarantenino prima e dopo per un numero di giorni (preferibilmente almeno sette)”.
La stretegia europea consiglia poi di creare un periodo cuscinetto post-festività, con l’allungamento delle vacanze scolastiche o con il ricorso ad “un periodo di apprendimento on-line, in modo da evitare la diffusione dei contagi a scuola”. Per quanto riguarda gli uffici, invece, Bruxelles suggerisce di “incoraggiare i datori di lavoro a consentire alle persone di lavorare da casa o dal luogo in cui si intendono trascorrere le festività di fine anno alcuni giorni prima e dopo, preferibilmente circa sette giorni, quando possibile. Ciò consentirà ai lavoratori di auto-quarantenarsi prima di partecipare a riunioni sociali o familiari, o eventi o prima di tornare nei luoghi di lavoro. Dove il lavoro a distanza non è possibile, i datori di lavoro devono intervenire predisporre misure che consentano un rientro sicuro al lavoro”, specificano le linee guida.
Bocciatura categorica invece sulla possibilità di vacanze sugli sci: “Ricordo quanto avvenuto a febbraio e marzo quando molti al ritorno dalla settimana bianca portarono a casa il virus” ha ammonito la commissaria alla Salute ricordando, infine, l’importanza di “comunicare chiaramente ai cittadini le nuove misure, i motivi perché vengono prese e quando e come potrebbero essere revocate”. Perché “il consenso dei cittadini e il rispetto delle misure è essenziale”.