Covid-19, Donald Trump dichiara l’emergenza nazionale negli Stati Uniti
Alla fine anche gli Stati Uniti, ed il suo presidente, si sono arresi davanti all’evidenza della pandemia globale. Ieri, durante una conferenza stampa, Donald Trump ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale di fronte ai contagi da coronavirus. Un passo, ha detto, che permetterà di mobilitare risorse per 50 miliardi. I 50 stati dovranno aprire centri per affrontare la crisi e approntare piani per l’emergenza.
Trump ha inoltre detto di aspettarsi la settimana prossima la disponibilità di mezzo milione in più di test. Il presidente ha spiegato che la proclamazione dell’emergenza nazionale permetterà al segretario alla Salute di sospendere una serie di leggi e regolamenti, in modo da concedere più flessibilità agli operatori sanitari nella lotta contro la diffusione del coronavirus.
Il presidente americano, che non ha escluso di poter estendere in futuro anche alla Gran Bretagna il bando ai voli deciso verso gli altri paesi europei, ha presentato un sito dedicato all’emergenza Covid-19. Il sito, ha spiegato la coordinatrice per l’emergenza coronavirus Deborah Birx, guiderà il pubblico attraverso una serie di domande, indirizzando verso l’assistenza medica di cui ciascuno ha bisogno.
Trump ha poi ordinato al segretario all’Energia di acquistare petrolio per le riserve strategiche, in risposta all’emergenza coronavirus, spiegando: “Sulla base del prezzo del petrolio, ho dato istruzioni al segretario dell’energia di comprare, ad un vero buon prezzo, grandi quantità di greggio per stoccarli nelle riserve strategiche americane”.