Covid, Oms ai governi: “valutare ripristino restrizioni”
L’Organizzazione mondiale della Sanità, per rispondere al nuovo picco di contagi, invita i governi a “valutare il ripristino delle restrizioni” e dichiara: “La pandemia da Covid è tutt’altro che finita”. Il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, si dice “preoccupato” perché – dichiara – “i casi continuano ad aumentare, esercitando ulteriore pressione sui sistemi sanitari, e i decessi sono inaccettabilmente alti”. Il virus, aggiunge, “resta un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”.
Ghebreyesus spiega inoltre: “Con l’aumento della trasmissione del Covid e dei ricoveri, i governi devono implementare le misure collaudate come l’uso della mascherina, il miglioramento della ventilazione e dei test. Esorto i governi a rivedere e adattare regolarmente i loro piani di risposta al Covid-19 in base all’epidemiologia attuale e anche alla potenziale comparsa di nuove varianti”. Poi precisa: “I governi dovrebbero anche lavorare per invertire la riduzione della sorveglianza, dei test e del sequenziamento e condividere efficacemente gli antivirali”.
“Sono preoccupato per il fatto che i casi di Covid continuino ad aumentare – continua -, esercitando ulteriore pressione sui sistemi sanitari e sugli operatori sanitari, e che i decessi siano inaccettabilmente alti, il comitato di emergenza si è riunito venerdì e ha concluso che il virus resta un’emergenza di sanità pubblica di rilevanza internazionale”.
In Italia nelle ultime 24 ore registrati 142.967 nuovi casi di coronavirus, a fronte di 550.706 tamponi eseguiti. Un numero simile di contagiati in un giorno non si raggiungeva dal 28 gennaio. Le vittime sono state 157, mai così tante da fine aprile. Il tasso di positività sale al 26% (+5,9%).