Covid: Strasburgo boccia il ricorso dei vigili del fuoco della Francia, contro l’obbligo vaccinale
L’obbligo vaccinale viene difeso anche dalla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo che ha respinto un ricorso presentato da 672 fra vigili del fuoco professionali e volontari. Il ricorso è stato inoltrato alla Corte, contro la legge francese che impone loro, l’obbligo di essere vaccinati contro il Sars-CoV-2.
I vigili del fuoco, nel loro esposto, chiedevano alla Corte di Strasburgo di imporre alla Francia una serie di misure urgenti, sostenendo che la legge francese emanata il 5 agosto per gestire l’emergenza sanitaria creata dal Covid, viola i loro diritti tra cui: quello alla vita e quello al rispetto della vita privata e familiare.
Nello specifico si chiedeva: “di sospendere l’obbligo vaccinale”, o in alternativa “di sospendere l’impossibilità di lavorare per chi non è vaccinato” oppure “di non sospendere il pagamento del salario per i non vaccinati”.
La Corte europea dei diritti umani ha però respinto la richiesta delle misure urgenti, in quanto la situazione dei vigili del fuoco non ricade tra i casi che richiedono un’azione immediata. Strasburgo infatti può imporre ad uno Stato misure urgenti solo nel caso ci sia un reale pericolo per la vita o l’integrità fisica di una persona. Tuttavia la stessa corte ha sottolineato che la decisione di non accordare il ricorso richiesto in questo caso, non impedisce un successivo sulle rimostranze dei vigili del fuoco, per determinare se vi sia stata una violazione dei loro diritti.