Droni sul Cremlino, Mosca: “Kiev subirà conseguenze”. L’Ucraina smentisce attacco
In Russia la scorsa notte due droni sono caduti all’interno del territorio del complesso presidenziale del Cremlino. Lo ha reso noto il portavoce Dmitry Peskov sottolineando che non ci sono stati feriti e che Putin non era presente. “L’attacco sul Cremlino con i droni è stato un attentato terroristico ucraino alla vita del presidente Vladimir Putin, che è rimasto illeso” afferma il servizio stampa russo aggiungendo che Mosca adotterà misure di ritorsione contro Kiev. A seguito di quanto accaduto il sindaco di Mosca, Serghey Sobyanin, ha disposto il divieto di sorvolo di droni sulla capitale.
La battaglia dei droni: “Un drone è stato abbattuto, un altro ha colpito il bersaglio”, ha detto una fonte a Ria Novosti. Un altro attacco con droni è stato lanciato durante la notte su un aeroporto militare nella regione russa di Bryansk, riferisce il canale Telegram Baza. “Cinque droni hanno attaccato un aeroporto militare nella regione di Bryansk la notte del 3 maggio – dice il report – di questi, due sono stati distrutti da armi leggere e altri due sono esplosi sul territorio dell’aerodromo”. Secondo Rbc-Ucraina un aereo da trasporto An-124 ha subito danni, i russi incolpano gli ucraini.
La presidenza ucraina invece replica di non avere nulla a che fare con l’attacco e l’aeronautica ucraina parla di 26 droni di fabbricazione iraniana Shahed lanciati dai russi su diverse regioni e città, compresa Kiev, di cui 21 sono stati abbattuti. Secondo quanto riportato dai media, sette droni sono stati abbattuti sopra la regione di Dnipropetrovsk, mentre un Uav ha raggiunto l’obiettivo colpendo un edificio amministrativo a Dnipro. Nella regione di Mykolaiv, un drone ha colpito una casa privata nel territorio della comunità di Kutsurub. Le autorità dell’oblast di Kirovograd hanno inoltre riferito che i russi hanno colpito un deposito di petrolio a Kropyvnytskyi con tre droni, senza provocare vittime.