Egitto, in 30mila alla messa blindata del Papa
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E’ una messa super blindata quella che Papa Francesco celebra a Il Cairo a conclusione del suo viaggio in Egitto.
Controlli anti-terrorismo all’ingresso dello stadio, elicotteri che sorvolano il campo da gioco ma il pontefice, arrivato su una vetturetta da golf allo stadio militare della Difesa della città, è stato accolto anche con canti, striscioni di benvenuto, palloncini bianchi e gialli come i colori della bandiera del Vaticano e con bandiere dell’Egitto.
La liturgia, celebrata in latino e arabo, mentre l’omelia papale in italiano, conta la partecipazione di circa 30mila tra fedeli cattolici, pellegrini, ma anche ortodossi e musulmani.
“Se non ci lasciamo spezzare il velo che offusca i nostri occhi, spezzare l’indurimento del nostro cuore e dei nostri pregiudizi,non potremo mai riconoscere il volto di Dio”, dice il Papa nell’omelia. “Per Dio è meglio non credere che essere un falso credente, un ipocrita”, aggiunge.
Dopo l’omelia Bergoglio pranzerà in nunziatura con 15 vescovi copti, visiterà il seminario per incontrare i religiosi e, infine, riprenderà il volo per Roma.