Expo Osaka 2025, Tajani inaugura il Padiglione Italia


Taglio del nastro ad Osaka in Giappone per l’Expo 2025. L’inaugurazione è avvenuta alla presenza di delegati di 160 paesi e regioni che hanno presentato la loro tecnologia, cultura e cibo. Gli spazi espositivi resteranno aperti fino a ottobre.
In occasione di questo grande evento per inaugurare il Padiglione Italia c’era il ministro degli Esteri Antonio Tajani. L’Expo “non è un evento mondano, ma siamo qui perché riteniamo il Padiglione Italia di Osaka uno straordinario strumento per la presenza politica ed economica del nostro Paese in Giappone e in tutta l’Asia” e “una tessera importante del mosaico Italia che stiamo rinforzando in tutto il mondo”. Tajani ha tagliato il nastro insieme al commissario dell’Italia per l’Expo Mario Vattani e il monsignor Rino Fisichella, sottolineando l’imprescindibile legame con la cristianità e con lo Stato Vaticano.
Tajani: con il Made in Italy “siamo in grado di abbattere le barriere tariffarie grazie alla nostra qualità”. “Questo padiglione – ha aggiunto il vicepremier- sarà anche luogo di business forum, per permettere in questo momento complicato, con il rischio di una guerra commerciale, di rafforzare la nostra presenza attraverso l’internazionalizzazione delle imprese e un incremento export”. “Con la qualità del Made in Italy siamo in grado di abbattere i dazi”, ha aggiunto Tajani.
Padiglione Italia, “sintesi perfetta del nostro passato, del nostro presente, del nostro futuro, anche della nostra identità”. “Qui c’è tutta l’Italia, ci sono i nostri artisti, ci sono i nostri giovani, c’è la nostra intelligenza artificiale”. “Questo padiglione – ha aggiunto Tajani- sarà anche luogo di business forum, per permettere in questo momento complicato, con il rischio di una guerra commerciale, di rafforzare la nostra presenza attraverso l’internazionalizzazione delle imprese e un incremento dell’export”, perché con il Made in Italy “siamo in grado di abbattere le barriere tariffarie grazie alla nostra qualità”. “Anche i dazi a volte non spaventano perché è talmente alto il livello del prodotto italiano che l’acquirente straniero lo paga pure di più”.
In Giappone, il ministro degli Esteri ha anche partecipato al “Focus Asia-Pacifico” del Piano d’Azione per l’Export italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale, con i vertici di Confindustria, Confartigianato, Confcommercio e Altagamma, ad esponenti del mondo delle imprese e ai rappresentanti di ICE, Confindustria, Sace e Simest. “Il Giappone è un partner strategico per il nostro Paese” e quindi “dobbiamo rafforzare ancora di più i nostri legami. L’interscambio commerciale tra Roma e Tokyo ha superato i 12 miliardi di euro nel 2024 e intendiamo aumentarlo promuovendo le nostre aziende nella zona dell’Asia-Pacifico e diversificando i mercati di sbocco del nostro export”.
Tajani sui dazi: “La situazione sta lentamente migliorando”. “Il commissario Sefcovic è adesso a Washington per trattare con gli americani, ci sono 90 giorni di tempo. Il viaggio della Meloni non è un viaggio per giocare una partita italiana, è un viaggio certamente per rafforzare i rapporti con gli americani, ma è un viaggio finalizzato anche a spingere il governo americano ad arrivare a dazi zero, e l’obiettivo potrebbe essere quello di creare un grande mercato euro-americano di libero scambio”, ha sottolineato il ministro.
Poi sulle spese per la difesa ha detto: “Siamo pronti ad arrivare al 2% (del Pil), presto ci sarà l’annuncio ufficiale da parte del presidente del Consiglio. Questo è un segno della volontà italiana di rafforzare il pilastro europeo della Nato”. “Io sono favorevole alla difesa europea come obiettivo finale da raggiungere e questo è un segnale… che l’Italia intende spendere di più per garantire la sicurezza e per essere protagonista all’interno del pilastro europeo della Nato”, le parole di Tajani.