Facebook, Zuckerberg chiede ai governi nuove regole
Arriva proprio dal fondatore del più famoso social network l’appello ai governi per chiedere l’istituzione di nuove regole per fermare il diffondersi dell’odio, per proteggere la privacy e prevenire le interferenze elettorali. In una lettera aperta al Washington Post, Zuckerberg ha infatti detto che è necessario un ruolo più attivo per i governi e le autorità di regolamentazione.
“La tecnologia è una parte importante della nostra vita e le aziende hanno enormi responsabilità”, ha scritto il Ceo di Facebook.
“Ogni giorno prendiamo decisioni su contenuti dannosi, su cosa costituisce la pubblicità politica e su come prevenire attacchi informatici sofisticati. Queste cose sono importanti per mantenere la nostra comunità al sicuro, ma se iniziassimo da zero, non chiederemmo alle aziende di formulare questi giudizi da soli”.
Mark Zuckerberg ha inoltre affermato che la regolamentazione è necessaria in quattro aree: contenuti dannosi, integrità delle elezioni, privacy e portabilità dei dati. Facebook è stato oggetto di intense critiche questo mese dopo l’attacco mortale alle due moschee di Christchurch, in Nuova Zelanda, durante il quale l’aggressore ha trasmesso in diretta gli eventi sul social network, e tal proposito Zuckerberg ha annunciato che avrebbe vietato i contenuti a supporto del nazionalismo bianco sulle sue piattaforme. Facebbok è stato anche criticato per aver permesso a trolls sostenuti dalla Russia di pubblicare annunci volti a influenzare le elezioni presidenziali americane del 2016, oltre allo scandalo della raccolta dei dati di Cambridge Analytica.
“Sembra che qualcosa nel tempo sia cambiata, diventando incontrollabile” ha ammesso il 34enne top manager.
“Aggiornando le regole per Internet, possiamo preservare il meglio di questo mondo, la libertà che hanno le persone di esprimersi e quella degli imprenditori di inventare cose nuove, proteggendo anche la società dai danni più ampi”.