Finita la latitanza di Cesare Battisti: catturato in Bolivia l’ex terrorista
E’ finita in Bolivia la latitanza di Cesare Battisti, catturato a Santa Cruz de la Sierra , una città al centro del paese. L’ex terrorista aveva fatto perdere le sue tracce a dicembre dopo che era stato spiccato nei suoi confronti un ordine di cattura.
La notizia è stata diffusa da diversi media brasiliani e rimbalzata anche via social attraverso il profilo di Filipe Martins, consigliere speciale del presidente della repubblica Jair Bolsonaro. “Il terrorista italiano Cesare Battisti è stato arrestato in Bolivia e sarà presto portato in Brasile, da dove verrà probabilmente mandato in Italia, così da poter scontare l’ergastolo secondo la decisione della giustizia italiana”, scrive su Twitter.
Ad eseguire l’arresto una squadra speciale dell’Interpol con agenti italiani. Al momento dell’arresto Battisti si era camuffato con barba e baffi finti.
Anche il deputato federale Eduardo Bolsonaro, figlio del presidente brasiliano, celebra su Twitter l’arresto di Battisti e si rivolge in particolare al leader della Lega: “Matteo Salvini, il ‘piccolo regalo’ sta arrivando”.
Il nuovo presidente brasiliano Bolsonaro, entrato in carica a gennaio, già in campagna elettorale aveva invece manifestato la sua intenzione di estradare Battisti in Italia in uno scambio di battute con il leader della Lega e ministro dell’Interno Matteo Salvini.
Già membro del gruppo Proletari Armati per il Comunismo, Battisti è stato condannato all’ergastolo, con sentenze passate in giudicato, per quattro delitti, due commessi materialmente, due in concorso con altri (lui si è sempre dichiarato innocente), oltre che per vari reati legati alla lotta armata e al terrorismo.