Finito l’assedio all’aeroporto di Amburgo. Arrestato l’uomo che teneva in ostaggio la figlia
Si è concluso con un arresto il dramma familiare andato in scena per oltre 18 ore all’aeroporto Helmut Schmidt di Amburgo. Ieri sera infatti un uomo armato aveva fatto irruzione nello scalo con la sua auto, un’Audi senza targa, tenendo in ostaggio la figlia di 4 anni.
Il 35enne di nazionalità turca, ma residente nella Bassa Sassonia, avrebbe anche sparato diversi colpi d’arma da fuoco dall’interno della vettura e appiccato diversi incendi nell’area dello scalo aeroportuale. Quindi si era asserragliato nell’auto con la piccola chiedendo di essere portato in Turchia.
Lo scalo nel nord della Germania, è stato chiuso a tutti i voli in arrivo e in partenza da sabato sera, per una “situazione di ostaggi”, come l’ha definita il portavoce della polizia federale Thomas Gerbert, mentre le autorità di sicurezza hanno avvertito i viaggiatori in transito a non recarsi in aeroporto. Anche la metropolitana che porta allo scalo ha interrotto le corse.
Le trattative, via telefono, sono proseguite per tutta la notte e la giornata di oggi. Finalmente “l’uomo ha lasciato l’auto assieme alla figlia ed è andato verso le forze di intervento. In quel momento è riuscita la cattura”, ha riferito la portavoce della polizia di Amburgo, Sandra Levgruen. La bimba era in buone condizioni e non era ferita. Grande però lo spavento all’interno dell’aeroporto e sull’aereo della Turkish Airline accanto al quale l’uomo si è asserragliato con la figlia. Una passeggera ha raccontato che appena salita a bordo si è accorta di un incendio sul piazzale. Due minuti prima dell’ora del decollo, è quindi arrivato l’annuncio di “lasciare con calma l’aereo”. Poi all’improvviso è stato detto a tutti di fare in fretta.
Alla base del folle gesto dell’uomo ci sarebbe una disputa proprio sulla custodia della bimba. Per questo l’uomo voleva partire per la Turchia portando con sé la piccola. La madre nel frattempo, aveva già contattato la polizia in merito al rapimento della bambina. L’uomo per sottrarla alla madre, il 35enne aveva utilizzato un annuncio di vendita pubblicato su internet dalla donna e, attraverso un falso indirizzo e-mail, aveva organizzato l’incontro in cui ha rapito la figlia.
L’autorità aeroportuale ha detto di non ravvisare falle nella sicurezza dello scalo, dove sono in atto tutte le operazioni per il ripristino della regolare attività. Lo scalo di Amburgo era già stato chiuso il mese scorso, a causa di una minaccia di attentato su un volo proveniente da Teheran.