Francia, quinto sabato di proteste dei gilet gialli. Ottava vittima e 104 fermi
Nuova giornata di mobilitazione dei gilet gialli in Francia nonostante la minaccia terroristica e le concessioni annunciate dal presidente Emmanuel Macron. Ma il cosiddetto Atto V del movimento ha radunato appena 33.500 persone in tutto il Paese.
A Parigi donne a petto nudo vestite da “Marianne”, simbolo della Repubblica francese, hanno affrontato la polizia sugli Champs Elysees dove a fine giornata si sono registrate tensioni fra gilet gialli e polizia che ha cercato di evacuare la zona per mettere fine alla manifestazione.
Gli agenti, per alleggerire la pressione e sgomberare la grande avenue parigina, hanno fatto uso di idranti. Una parte dei manifestanti di place de l’Opera ha seguito uno dei leader della frangia dura dei gilet gialli, Eric Drouet, in direzione di place de la Republique. La situazione è ora sotto controllo.
Sale intanto a otto il bilancio delle vittime dovute ai blocchi stradali nati dalle manifestazioni. Oggi una donna di 40 anni è rimasta uccisa in un incidente sulla nazionale 2, a Nord-Est di Parigi. Era in moto con il compagno, quando i due sono rimasti coinvolti in un blocco stradale e l’uomo ha fatto inversione di marcia. Sull’altra corsia arrivava una vettura che li ha travolti e la 40enne è morta sul colpo.
Un’altra persona, invece, è deceduta in uno scontro causato dai rallentamenti provocati dai gilet gialli, a Erquelinnes, vicino alla frontiera con il Belgio.
136 le persone identificate a margine della manifestazione, 104 sono state poste in stato di fermo: questo il nuovo bilancio comunicato a fine giornata dalla prefettura di Parigi, aggiungendo che 5 persone sono rimaste ferite leggermente.
Alle 13 in punto, i gilet gialli riuniti sulla place de l’Opera hanno osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’attentato di Strasburgo.