Funerali Elisabetta II: ben 500 i capi di Stato e i dignitari a Londra per l’ultimo omaggio
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Londra, insieme alla figlia Laura. Domani con le altre autorità straniere, parteciperà alle esequie solenni della regina Elisabetta II previste per le 11. Nel pomeriggio per il capo dello Stato incontro con Re Carlo III e con la Regina consorte Camilla a Buckingham Palace per un ricevimento formale con i vertici politici del Regno Unito e i membri senior della Royal Family.
Ben 500 i capi di Stato e i dignitari stranieri attesi nella capitale britannica per rendere l’ultimo omaggio all’amata Queen. Alla cerimonia ci sarà, tra gli altri, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, già arrivato a Londra. Il premier Volodymyr Zelensky, leader elogiato e apprezzato nel Regno Unito dopo l’invasione russa, rimarrà nel suo Paese, ma ci sarà la moglie Olena.
E poi ancora: il francese Emmanuel Macron, il tedesco Frank-Walter Steinmeier, l’austriaco Alexander Van Der Bellen, il finlandese Sauli Niinisto. Dalla Lituania arriverà Gitanas Nauseda, dalla Polonia il premier Duda. per la Lettonia ci sarà Egils Levits, per l’Ungheria la presidente Katalin Novak.
Confermata la presenza del presidente turco Erdogan e ovviamente adesione massiccia dei rappresentanti dei Paesi del Commonwealth. Poi il palestinese Mohammad Shtayyeh e l’israeliano Isaac Herzog. Dall’oriente il presidente dello Sri Lanka Ranil Wickremesinghe. Dal Brasile arriverà Jair Bolsonaro, oltre ad una schiera di sultani.
Grande esclusa, la Russia. Il Cremlino non ha accettato di buon grado il fatto di non essere stata inclusa tra gli invitati, tanto che portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova ha dichiarato: “Un tentativo di strumentalizzare una tragedia nazionale a scopi geopolitici e contro il nostro Paese”. Tuttavia non è una sorpresa visto che la Bbc qualche giorno fa aveva sottolineato come dopo l’invasione dell’Ucraina, i rapporti tra Russi e Regno Unito fossero a un livello di ostilità superiore persino a quella della Guerra Fredda.
Gli altri esclusi eccellenti: Afghanistan, Bielorussia, , Siria e Venezuela, e la Birmania. I suoi militari infatti, sono stati oggetto di sanzioni britanniche.
Intanto è stato incriminato per il reato di “disturbo della quiete pubblica” l’uomo bloccato e arrestato la notte fra venerdì e sabato a Westminster Hall per essersi lanciato di corsa verso la bara della sovrana. Il 28enne Muhammad Khan, abitante dell’East End di Londra, ha salito di corsa i gradini del catafalco ed ha afferrato il vessillo reale che lo avvolgeva. L’uomo è stato incriminato sulla base del Public Order Act per “comportamento atto a causare allarme, fastidio e ansia”.