Gaza, direttore dell’ospedale di Shifa: “Pronti a evacuare se Israele lo consente”. Appello di Ghebreyesus

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Prosegue la guerra in Medioriente. Il direttore dell’ospedale Al-Shifa di Gaza, Mohammad Abu Salmiya, a Radio Ashams a Nazareth e ripreso dai media israeliani, ha dichiarato che il personale medico e i pazienti sono pronti per un’immediata evacuazione se Israele lo consentirà. Lo stesso ha aggiunto che l’intervento delle organizzazioni internazionali è necessario per garantire un’evacuazione sicura verso un centro medico nella parte meridionale della Striscia. Ha menzionato oltre 700 pazienti, incluse persone in dialisi e feriti, con tre morti e altri quattro decessi negli ultimi due giorni a causa della mancanza di ossigeno e di dialisi.

Arriva quindi l’appello del direttore generale dell’Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus: “L’Oms è riuscita a mettersi in contatto con gli operatori sanitari dell’ospedale Al-Shifa di Gaza.La situazione è terribile e pericolosa. Sono trascorsi 3 giorni senza elettricità, senza acqua e con una connessione Internet pessima, il che ha gravemente compromesso la nostra capacità di fornire cure essenziali. Le continue sparatorie e bombardamenti nella zona hanno esacerbato la situazione già critica. Tragicamente, il numero di pazienti deceduti è aumentato in modo significativo. Purtroppo l’ospedale non funziona più come ospedale. Il mondo non può restare in silenzio mentre gli ospedali, che dovrebbero essere rifugi sicuri, si trasformano in scenari di morte, devastazione e disperazione. Cessate il fuoco. Ora”.

Dal conto suo l’Alto Rappresentante Ue Josep Borrell dichiara: “L’Ue è seriamente preoccupata per l’aggravarsi della crisi umanitaria a Gaza e si unisce agli appelli per una pausa immediata delle ostilità e per la creazione di corridoi umanitari, anche attraverso una maggiore capacità ai valichi di frontiera e attraverso una rotta marittima dedicata”. Lo stesso condanna “l’uso di ospedali e civili come scudi umani da parte di Hamas”. I civili devono poter lasciare la zona di combattimento”. “Gli ospedali – ha aggiunto – devono essere riforniti immediatamente delle forniture più urgenti e i pazienti più gravi devono essere evacuati in sicurezza”.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz nel corso di un dibattito organizzato dal quotidiano regionale tedesco Heilbronner Stimme ha dichiarato: “Pause umanitarie sono necessarie. Mentre sinceramente non penso che le richieste ora di un cessate il fuoco immediato o di una lunga pausa – che equivarrebbe quasi alla stessa cosa – siano giuste. Significherebbe per Israele lasciare ad Hamas la possibilità di riprendersi e ottenere nuovi missili”.