Gb, torna l’incubo Isis sul London Bridge
Nel centro di Londra torna la paura terrorismo. A London Bridge un attentatore armato di coltello è stato ucciso dalla polizia dopo una colluttazione, mentre 4 persone sono rimaste ferite. Scotland Yard ha fatto sapere che il caso viene trattato come terrorismo, e che addosso al cadavere dell’aggressore è stato trovato un finto giubbotto esplosivo.
L’attentatore è stato neutralizzato anche grazie all’intervento di un passante, che lo ha affrontato riuscendo a disarmarlo prima che la polizia intervenisse sparando all’aggressore.
Il servizio di ambulanze di Londra twitta di aver inviato alcune ambulanze sul posto. La zona è stata teatro negli anni scorsi di un attacco terroristico di matrice jihadista. Chiusa temporaneamente pure la stazione della metropolitana e dei treni di London Bridge.
Al momento restano “in lockdown” a Londra sia l’area del ponte, teatro della sparatoria, sia alcuni luoghi pubblici intorno, fino alla zona dei ristoranti di Borough Market. E’ stato inoltre evacuato per ragioni apparentemente di prudenza il palazzo che ospita gli uffici di News Uk, sussidiaria britannica del gruppo editoriale di Rupert Murdoch, di fronte allo Shard, il più alto grattacielo di Londra progettato a suo tempo da Renzo Piano.
Informato dell’accaduto, il primo ministro britannico, Boris Johnson, che era impegnato per un evento nel suo collegio elettorale, è tornato a Londra per seguire da Downing Street gli sviluppi, e ha manifestato vicinanza alle vittime dell’attacco.