Gilet Gialli: guerriglia a Parigi. 92 feriti, 205 fermati
In Francia è stato un altro sabato di scontri, violenze e disordini durante la terza giornata di proteste dei gilet gialli per il caro-carburante. In tutto il Paese a scendere in piazza sono state 75mila persone, di cui 5.500 solo nella Capitale.
I manifestanti sono scesi in strada agli Champs Elysées e in tutta l’area circostante, dove si è verificata una vera e propria guerriglia urbana con aspri scontri con la polizia, auto date alle fiamme e tafferugli.
Sono 92 le persone rimaste ferite, tra cui 14 poliziotti, e secondo i dati della prefettura sarebbero 205 i fermati.
I principali autori delle violenze e degli incidenti sono i casseur infiltrati tra i manifestanti, che rovesciano e incendiano auto nelle vie attorno all’Arco di Trionfo, saccheggiano negozi, distruggono banche. Verso boulevard Haussmann, dove molte auto sono state incendiate, i grandi magazzini Printemps e Galeries Lafayette, affollati per il primo weekend di dicembre, sono stati evacuati, le casse sono state chiuse e le saracinesche abbassate. Gruppi di teppisti hanno anche appiccato le fiamme all’interno di un palazzo. Alcuni manifestanti hanno imbrattato l’Arco di Trionfo con scritte fatte con lo spray nero, fra le quali si legge “i gilet gialli vinceranno”.
Il primo ministro Edouard Philippe si è detto scioccato da una tale violenza, che in Francia non ha precedenti e ha accusato i militanti di prendersela con i simboli della Repubblica. Per l’opposizione dei Republicains, il simbolo della gloria francese profanato da orde di casseur è una vergogna.
“I casseur hanno avviato a Parigi una situazione insurrezionale. Cari gilet gialli, dovreste lasciare il posto per permettere alle forze dell’ordine di intervenire e porre fine a questi abusi”. Questo il messaggio su Twitter di Marine Le Pen, leader dell’estrema destra francese.
Al ministero dell’Interno è in corso una riunione di crisi.