Giulio Regeni, quattro anni fa la scomparsa. Oggi manifestazioni e sit-in
A quattro anni dalla misteriosa scomparsa di Giulio Regeni al Cairo, in Egitto, si terranno oggi fiaccolate e manifestazioni in molte città. “Un anno fa, in oltre cento piazze, chiedevamo verità per Giulio Regeni, speranzosi che – afferma Emanuele Russo, presidente di Amnesty International Italia – non ci sarebbe stato un altro 25 gennaio. Oggi constatiamo che, nonostante le importanti rivelazioni emerse sulla dinamica dell’omicidio, pochi avanzamenti concreti sono stati compiuti nelle indagini”.
Partito per un dottorato, il giovane ricercatore friulano era scomparso il 25 gennaio 2016. Il suo corpo senza vita, era stato ritrovato 9 giorni dopo, il 3 febbraio, lungo la strada che collega Il Cairo ad Alessandria. Soltanto pochi giorni fa il procuratore egiziano ha comunicato ad alcuni investigatori italiani la creazione di un nuovo team che dovrà lavorare sul caso in maniera indipendente. In questi quattro anni però la mancanza di collaborazione da parte egiziana è stata evidente.
Dalle autorità egiziane, fino ad oggi, un muro fatto di silenzi, coperture, omertà e tentativi di depistaggio, che hanno reso difficile ricostruire la verità storica dei fatti. La famiglia di Giulio continua a chiedere giustizia, da quattro anni, senza arrendersi. Nulla finora si è mosso e ancora molte domande restano senza una risposta. Il che rende ancora più forte l’esigenza di giustizia di questi due genitori.