Guerra in Medio Oriente, decine di morti nel campo profughi di Jabalia
Prosegue la guerra in Medioriente. Decine di persone sono state uccise in un attacco aereo israeliano nel campo profughi di Jabalia, a nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce la rete televisiva satellitare, Al Jazeera. Le immagini mostrano i residenti che usano le mani nude per salvare i sopravvissuti da sotto le macerie, mentre altri scoprono cadaveri, tra cui un bambino senza vita il cui corpo sembra essere fatto a pezzi, riporta al Jazeera.
In alta Galilea, invece, un’esplosione si è verificata in seguito al lancio di colpi di mortaio o di un razzo anticarro. Lo riferiscono i media secondo cui l’incidente è avvenuto presso il villaggio di Beit Hillel, a breve distanza dal confine con il Libano. Prime informazioni indicano che un veicolo è stato danneggiato. In precedenza altre esplosioni erano state segnalate sulle alture del Golan, per il lancio di un razzo dalla Siria, e presso il kibbutz Yiftach, a ridosso del confine col Libano.
Appello del Papa durante l’Angelus per fermare la guerra in Medio Oriente. Dice Bergoglio in un messaggio letto da mons. Braida: “In Israele e Palestina la situazione è grave. Addolora che la tregua sia stata rotta: ciò significa morte, distruzione e miseria. Molti ostaggi sono stati liberati, ma tanti sono ancora a Gaza”, e poi aggiunge: “Pensiamo a loro, alle loro famiglie che avevano visto una luce, una speranza di riabbracciare i loro cari”. “A Gaza c’è tanta sofferenza, mancano i beni di prima necessità – ha proseguito -. Auspico che tutti coloro che sono coinvolti possano raggiungere al più presto un nuovo accordo per il cessate il fuoco e trovare soluzioni diverse rispetto alle armi, provando a percorrere vie coraggiose di pace”.