Guerra in Ucraina, continua l’offensiva russa. Crosetto: minati i colloqui di pace

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Continua l’offensiva russa sul fronte ucraino. L’esercito di Mosca ha lanciato la notte scorsa 27 droni kamikaze in direzione del territorio ucraino: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare di Kiev, aggiungendo che tutti i velivoli senza pilota nemici sono stati abbattuti. I droni sono stati intercettati su Kiev, Poltava, Sumy, Mykolaiv, Kherson e nelle regioni di Donetsk e Dnipropetrovsk.

E in tutta risposta l’esercito ucraino ha reso noto di aver colpito “con successo” una base aerea militare russa nella regione di Lipetsk, a quasi 300 chilometri dal confine con l’Ucraina, in un’area colpita durante la notte da attacchi con droni.

I continui attacchi ledono anche la popolazione civile, tanto che il governatore della regione russa di Lipetsk, Igor Artamonov, ha dichiarato lo stato di emergenza sul territorio dell’omonimo distretto municipale in seguito a un attacco con droni subito nella notte, che ha provocato almeno nove feriti. In precedenza Artamonov aveva reso noto che quattro villaggi sono stati evacuati, con almeno 416 famiglie coinvolte. Anche l’Ucraina ha dichiarato che migliaia di persone, circa 20mila, devono essere evacuate dalle aree al di là del confine con la regione russa di Kursk, dove Mosca ha detto di aver combattuto un’incursione ucraina per il quarto giorno.

Sull’attacco della notte scorsa si è espresso anche Guido Crosetto. Il ministro della Difesa ha dichiarato: “Nessun Paese deve invadere un altro Paese e dobbiamo mantenere questa linea anche in questo caso. Il nostro tentativo è di dire che deve cessare l’attacco russo e ripristinare le regole del diritto internazionale, non quello di vedere un conflitto che diventa ancora più duro, che si sposta sul territorio russo. Questo vedrà un ulteriore peggioramento della Russia sul fronte ucraino e quindi allontanerà sempre di più la possibilità di un cessate il fuoco, che è la precondizione per un percorso di pace”.