Guerra in Ucraina, la Finlandia chiede ufficialmente di entrare nella Nato: “La minaccia nucleare è seria”
“L’Ucraina può vincere”. Questo il messaggio uscito dal vertice Nato alla fine dell’incontro tra i ministri degli esteri dell’Alleanza atlantica. Kiev non potrà sconfiggere la Russia “questo mese ma potrà farlo quest’anno”: è la posizione del negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak, espressa via Twitter. Secondo il punto di vista del consigliere presidenziale, Kiev non è interessata a una guerra prolungata, ma per vincere ha bisogno essenzialmente di due cose dall’Occidente: “Un vero embargo petrolifero e rifornimenti di armi, specie carri armati, aerei e artiglieria”.
Intanto, la Finlandia ha annunciato formalmente la richiesta di ingresso nella Nato: “È un giorno storico, una nuova era si apre” sono state le parole del presidente Niinisto. “Pensiamo che sia la giusta decisione. La minaccia nucleare è molto seria, non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”, ha detto invece la premier Sanna Marin. “Siamo preparati a diversi tipi di reazioni russe. Siamo pronti e ci stiamo preparando”, ha aggiunto.
Secondo quanto riportato dai media locali, anche la Svezia sta per fare lo stesso annuncio: intende presentare la propria domanda di adesione martedì. I due Paesi, spiega la ministra degli Esteri tedesca Baerbock, “hanno detto chiaramente di sentirsi costretti da Putin a chiedere l’adesione”. Anche la Turchia ha parzialmente aperto all’adesione di Finlandia e Svezia, ma ha espressamente chiesto che i due Paesi smettano di sostenere il Pkk, “specie le attività terroristiche ospitate a Stoccolma”.
Nel frattempo continua a gonfiarsi il bilancio delle vittime della guerra tra i più piccoli. Sono 227 i bambini uccisi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina e più di 420 sono rimasti feriti. A rendere gli ultimi numeri è il servizio stampa della Procura generale su Telegram. Ad ogni modo occorre considerare che non si tratta di dati definitivi perché il lavoro di ricognizione nei territori occupati e poi liberati è ancora in corso. “Voglio sedere in un’aula di un tribunale internazionale e vedere Putin sul banco degli imputati”, ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, nel corso di un’intervista alla Bild tv. “Il mio compito è portare quante più armi possibile in Ucraina – ha aggiunto Kuleba – attivare quante più sanzioni possibile contro la Russia, e aiutare quanti più ucraini possibili fra quanti sono scappati dal Paese”.