Inchiesta Astra Zeneca, Ema: “I benefici rimangono superiori ai rischi. Giovedì la decisione”
“Stiamo facendo questa revisione in seguito alle preoccupazioni emerse sui casi avversi dopo la vaccinazione con AstraZeneca contro il Covid-19”, ha così dichiarato la direttrice dell’Ema, l’Agenzia europea dei medicinali, Emer Cooke, nella conferenza stampa indetta a Bruxelles e organizzata per fare chiarezza sulla sospensione del vaccino anglo-svedese contro il Covid-19 in diversi paesi. “Quando si vaccinano milioni di persone non è raro che si abbiano reazioni avverse. Il nostro compito è valutare che qualsiasi caso verificatosi sia un reale effetto collaterale o una coincidenza”, ha spiegato Cooke. “Attualmente non ci sono indicazioni che questi eventi siano stati provocati dal vaccino“, ha detto la direttrice Ema ribadendo che i benefici del vaccino AstraZeneca sono superiori ai rischi.
“Finora nell’Ue sono stati segnalati 30 eventi tromboembolici su circa 5 milioni di vaccinati con il siero di AstraZeneca, ma sono dati che possono essere sbagliati, perché sono in evoluzione, anche perché quando eventi simili vengono segnalati aumenta l’attenzione e quindi anche le segnalazioni, il che “è positivo”, perché aiuta a capire meglio l’incidenza di eventi simili”, dice la direttrice esecutiva dell’Ema a Bruxelles che aggiunge: “La nostra priorità è assicurarci della sicurezza del vaccino. Migliaia di persone hanno sviluppato coaguli di sangue, dobbiamo stabilire se c’è una correlazione con il vaccino, abbiamo deciso di sospendere la somministrazione per capire se è solo una coincidenza o c’è una correlazione”.
“In origine alcuni specifici lotti erano sospettati di causare effetti collaterali e stiamo facendo verifiche anche su questo oltre che sui dettagli che stiamo ricevendo su alcuni casi e circostanze che potrebbero essere associati con alcune categorie di persone colpite da eventi finiti sotto la lente d’ingrandimento delle autorità sanitarie” ha detto la direttrice dell’Ema che poi sottolinea: “Il possibile collegamento dei casi a lotti specifici del vaccino lo abbiamo indagato inizialmente quando l’Austria aveva sospeso l’uso di un lotto particolare a causa di possibili eventi collegati al lotto. All’epoca non avevamo trovato alcun effetto plausibile collegato al lotto. Continuiamo ad indagare questo aspetto, ma visto che ci sono più casi in Europa, con più lotti coinvolti, riteniamo improbabile che si tratti di eventi legati ai lotti, anche se non lo possiamo escludere, e non possiamo escludere che sia qualcosa legato alla manifattura“.
Giovedì le conclusioni dell’inchiesta sulla base dei dati raccolti. “I nostri esperti lavorano senza sosta, ma servono valutazioni scientifiche, non possiamo arrivare a una conclusione senza un’analisi completa”, ha detto Cooke, che ha tenuto anche a precisare: “Assicuriamo trasparenza. La fiducia nei vaccini è di fondamentale importanza per noi, il nostro lavoro è mantenere questa fiducia basandoci su valutazioni scientifiche, per noi è una priorità per arrivare a una conclusione chiara. Siamo tutti preoccupati per la fiducia dei cittadini nel vaccino, ma il nostro lavoro è valutare solo in base alla scienza”.