Isis. Mosca annuncia: “Abbiamo ucciso Al Baghdadi in un raid”
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Annuncio della Russia: “Il leader dell’Isis, Ibrahim Abu-Bakr Al Baghdadi, sarebbe stato ucciso in un raid russo vicino a Raqqa il 28 maggio”. Così Mosca, aggiungendo che secondo le informazioni che si stanno verificando attraverso diversi canali nel sobborgo colpito dal raid “era presente anche il leader dell’Isis, che è stato eliminato”. La notizia è stata confermata dal ministero della Difesa russo, citato dal sito online “Zvezda”. Il ministero russo, aggiunge l’agenzia Ria, è ora impegnato nella ricerca di conferme.
Non è la prima volta che il leader dell’Isis è stato dichiarato morto o ferito gravemente. Proprio per questo saranno fondamentali le prove recuperate dell’uccisione del 46enne iracheno Ibrahim al-Samarrai, questo il vero nome del “califfo” del sedicente Stato Islamico.
Anche il comando Usa era stato informato di quel raid, precisa il comunicato della Difesa russa. Il raid è stato deciso dopo che il comando del contingente militare russo in Siria aveva “ricevuto a fine maggio informazioni su una riunione dei dirigenti dell’organizzazione terroristica Stato Islamico che si sarebbe tenuta nella periferia sud di Raqqa”. Quelle notizie erano state sottoposte a verifica ed era stato riscontrato che lo “scopo di quel vertice era l’organizzazione di convogli per portare l’uscita dei combattenti dell’Isis da Raqqa attraverso il cosiddetto corridoio sud”.
L’azione, conclude la nota russa, avrebbe portato all’uccisione di molti “alti dirigenti” dell’Isis, di una “trentina di capi militari e almeno 300 miliziani”.