Israele: “Presto entreremo nella Striscia”. Razzi dal Libano e da Gaza
L’esercito israeliano è entrato nel territorio della Striscia di Gaza nel tentativo di localizzare gli ostaggi e afferma: l’ordine di ingresso a Gaza arriverà presto. Sul territorio dello Stato ebraico arrivano lanci simultanei di razzi da Gaza e dal Libano. Stati Uniti e Germania esortano i loro cittadini a lasciare il Libano.
Sono 6 i razzi lanciati dal Libano sul nord di Israele. L’ha fatto sapere l’esercito israeliano che ora sta attaccando oltre confine. Secondo il portavoce 5 dei sei razzi sono caduti in area aperta e uno è stato intercettato. Inoltre, un missile anti tank è stato lanciato contro una postazione dell’esercito israeliano. Una parte dei commando di Hamas che, il 7 ottobre, ha partecipato all’attacco contro i civili israeliani a ridosso della striscia di Gaza, erano sotto effetto di una droga sintetica nota come Captagon. Pillole di questo narcotico erano inoltre ancora nelle tasche di membri di Hamas rimasti sul terreno dopo i combattimenti.
Hamas ha lanciato oggi un appello affinché si organizzino marce e dimostrazioni in solidarietà con il loro popolo. In un comunicato il portavoce è poi tornato ad accusare Israele di aver bombardato due giorni fa l’ospedale. I morti a Gaza per gli attacchi israeliani sono arrivati a 3.500 con oltre 12.000 feriti.
Intanto Stati Uniti ed Egitto annunciano l’accordo per la riapertura del valico di Rafah allo scopo di far giungere gli aiuti a Gaza. Ottenuto il passaggio per 20 camion, ma secondo l’Onu ne servirebbero almeno 100 al giorno.
Il Parlamento europeo chiede pausa umanitaria e rispetto dei diritti dei civili. “Condannare fermamente gli attacchi brutali e eliminare l’organizzazione terroristica Hamas ma impegnarsi per la de-escalation in Medio Oriente e chiedere una pausa umanitaria nonché il pieno rispetto del diritto internazionale” questa è la richiesta espressa dalla risoluzione dell’Eurocamera, approvata questa mattina. Non passa invece l’emendamento che chiedeva di inserire nel testo il “cessate il fuoco immediato”. Richiesta anche un’indagine internazionale sul bombardamento dell’ospedale.
A Berlino, almeno 65 agenti della polizia tedesca sono rimasti feriti durante un corteo filo-palestinese, degenerata in violenze nella serata di ieri. Le autorità della Germania non hanno nascosto la loro preoccupazione per il proliferare di cortei di questo tipo. In Francia, come accaduto in 4 degli ultimi 6 giorni, la Reggia di Versailles ha chiuso ancora dopo aver evacuato i suoi visitatori a causa di un allarme bomba. Paramount Global ha cancellato gli MTV European Music Awards (Ema) a Parigi, citando come causa la “instabilità degli eventi mondiali”.
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, interpellato sulla situazione della sicurezza in Italia, rassicura i cittadini sul fatto che non esistono segnali concreti di un imminente allarme.