Kashmir, è alta tensione: Il Pakistan abbatte due aerei indiani
Torna a riaccendersi la tensione tra Pakistan ed India. L’aviazione pachistana ha abbattuto due aerei militari indiani sui cieli del Kashmir, la regione contesa fra le due potenze nucleari asiatiche, uno stato a maggioranza musulmana di cui entrambi i Paesi amministrano una parte.
L’abbattimento sarebbe avvenuto nelle prime ore della mattina quando i velivoli sono entrati nello spazio aereo pachistano senza autorizzazione: i piloti indiani, secondo il portavoce delle forze armate pachistane, sono stati catturati. Uno di loro è ricoverato in ospedale, l’altro è in custodia. Islamabad ha poi chiuso il suo spazio aereo a tutti i voli commerciali. L’episodio segue di poche ore la notizia che colpi di mortaio sono stati sparati dalle truppe indiane, da oltre la frontiera, nel Kashmir. Stando alla polizia pakistana, sono state colpite diverse case, molte persone sono rimaste ferite e sei civili sono morti.
Da New Delhi non ci sono al momento commenti. “Non vogliamo portare la regione alla guerra ma l’India non ci ha dato altra scelta che rispondere”, ha detto il portavoce. Anche il ministro degli Esteri indiano, Sushma Swaraj, ha dichiarato che il suo Paese non vuole un’escalation: ma la tensione in Asia è alle stelle come dimostra la decisione del governo pachistano di chiudere lo spazio aereo a tutti i voli.
L’incidente è l’ultimo passo del braccio di ferro fra i due Paesi che monta dal 14 febbraio, quando più di 40 soldati indiani sono stati uccisi in un attacco kamikaze nella zona controllata da Delhi del Kashmir: il primo ministro Narendra Modi ha accusato un gruppo estremista basato in Pakistan, Jaish-e-Mohammad (JeM), per l’accaduto. Il Pakistan ha respinto le accuse, ma ieri Delhi ha bombardato le basi militari del gruppo in territorio pachistano uccidendo, sempre secondo gli indiani, 350 militanti. Il premier di Islamabad Imran Khan ha promesso una dura risposta.
Il segretario di Stato americano Mike Pompeo ha esortato intanto i ministri degli Esteri di India e Pakistan ad “evitare azioni militari”. A renderlo noto è stato lo stesso Pompeo – attualmente in Vietnam per il vertice tra Kim Jong Un e Donald Trump – con un comunicato divulgato dai Dipartimento di Stato. “Ho comunicato ai due ministri che esortiamo India e Pakistan ad agire con moderazione ed evitare una escalation a qualunque costo”, ha affermato. “Li ho anche esortati a dare priorità alla comunicazione diretta evitando nuove attività militari”, ha aggiunto.