Khashoggi, Erdogan: “Il delitto era pianificato da giorni”
Adel Al Jubeir, ministro degli Esteri saudita, ha assicurato: “l’inchiesta sull’uccisione del giornalista Jamal Khashoggi produrrà la verità su quanto accaduto”. Secondo gli 007 turchi lo stretto consigliere del principe Mohammed bin Salman, Saud Al Qahtani, avrebbe guidato via Skype le operazioni che hanno portato all’omicidio .
Per l’intelligence turca, il presidente Erdogan avrebbe in mano la registrazione che prova la sua presenza virtuale almeno alla parte iniziale dell’intervento del presunto squadrone della morte. Qahtani, responsabile della comunicazione sui social media del principe ereditario, avrebbe ordinato agli 007: “Portatemi la testa del cane”.
Qahtani, tra i cinque alti ufficiali allontanati dalla Corona lo scorso fine settimana per sospette responsabilità nella morte del reporter, avrebbe insultato Khashoggi e quest’ultimo avrebbe risposto. Allora lo stretto consigliere del principe bin Salman avrebbe ordinato poi l’uccisione. Fonti saudite lo hanno accusato di aver portato avanti senza autorizzazione il piano per un sequestro del giornalista, poi sfuggito di mano fino alla morte.
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan afferma che l’omicidio del reporter è stato attentamente pianificato da giorni. Inoltre – dice – “sono state fatti sopralluoghi nella Foresta di Belgrado e nella zona di Yalova come possibili luoghi di sepoltura del corpo. Ammettendo l’omicidio di Jamal Khashoggi, l’Arabia Saudita ha compiuto un passo significativo, ma ora ci aspettiamo che tutti i “responsabili dal livello più basso al più alto siano trovati”.
Le persone sospettate dell’omicidio dovrebbero essere processate a Istanbul, secondo Erdogan. “La mia richiesta è che le 18 persone siano processate a Istanbul”, ha detto il leader turco aggiungendo che “tutti quelli che hanno avuto un ruolo nell’omicidio” devono essere chiamati a risponderne.