L’Oms Europa avverte: 250 milioni di casi confermati di Covid nelle prossime settimane
Nuovo allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per il Covid. Secondo Hans Kluge, direttore dell’Oms per l’Europa, “nel giro di poche settimane, si prevede che la regione europea raggiungerà i 250 milioni di casi confermati di Covid-19 dall’inizio della pandemia. Con l’avvicinarsi dell’autunno-inverno, prevediamo un aumento dei casi, con o senza una recrudescenza dell’influenza stagionale in Unione Europea. Kluge aggiunge: “Abbiamo fatto grandi passi, ma il virus circola ampiamente, causando ospedalizzazioni e ancora troppi decessi: circa 3mila solo nell’ultima settimana, un terzo del totale mondiale. Il virus si sta ancora evolvendo per eludere le nostre contromisure”.
La quarta dose come priorità insieme al vaccino anti-influenzale. Kluge spiega “La priorità ora è somministrare una seconda dose di richiamo del vaccino ai più vulnerabili, inclusi gli anziani, gli individui immunocompromessi e quelli con patologie pregresse. Stiamo anche esortando i paesi a somministrare il vaccino antinfluenzale insieme al vaccino Covid, quando possibile”.
L’avvertimento di Kluge è anche per la poliomelite. Secondo il direttore dell’Oms Europa i casi sono diventati un campanello d’allarme, da qui l’invito a vaccinarsi. Dichiara Kluge: “Il Covid, il vaiolo delle scimmie e la polio, hanno dimostrato ripetutamente come una minaccia di malattia in un luogo sia una minaccia di malattia ovunque. Una lezione che saremmo davvero sciocchi a ignorare, tanto più nel mondo di oggi” e, aggiunge, “dato il nostro mondo interconnesso, il virus della poliomielite rilevato di recente a New York è geneticamente legato ai virus rilevati in Israele e Regno Unito”. In conclusione, “I vaccini contro la poliomielite si sono dimostrati molto efficaci e sicuri”.