Medio Oriente: bombardamenti in tutta la Striscia. A Tel Aviv manifestano i familiari degli ostaggi
Alcuni media palestinesi riferiscono che sono in corso intensi bombardamenti da parte di Israele in tutta la Striscia di Gaza e che almeno 14 persone sono state uccise, molti i feriti. Le sirene di allarme anti razzi stanno risuonando nel nord di Israele, al confine con il Libano, e nel sud a ridosso della Striscia.
Intanto le famiglie degli ostaggi israeliani prigionieri a Gaza sono attualmente riunite a Tel Aviv presso la sede del loro comitato per discutere le prossime misure da adottare. Ieri dopo essersi radunati di fronte a un quartier generale centinaia di manifestanti hanno raggiunto una delle principali arterie della capitale, bloccando la strada: chiedono un accordo immediato per il ritorno a casa degli ostaggi, vivi.
Ieri i soldati dello Stato ebraico hanno ucciso per errore tre ostaggi durante i combattimenti nella Striscia di Gaza. “L’esercito – ha spiegato il portavoce israeliano – si assume in pieno la responsabilità, i soldati hanno combattuto contro molti terroristi, tra cui alcuni suicidi che sembravano disarmati”.
L’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha intanto riferito che un agente del servizio di intelligence israeliano Mossad ieri è stato giustiziato. Il direttore del Mossad dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar in Europa questo fine settimana per discutere la ripresa dei negoziati per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha commentato con amarezza il triste momento storico segnato da pesanti guerre anche nelle aree più vicine all’Italia, come in Ucraina e in Medio Oriente. “Ci allarmiamo per i danni inflitti al nostro pianeta da virus o da catastrofi naturali ma – sottolinea il Capo dello Stato – dobbiamo constatare che il pericolo maggiore arriva dagli sciagurati comportamenti di alcuni governi, da forze paramilitari, da gruppi terroristici”.