Medio Oriente, Israele attacca la periferia sud di Beirut. Hezbollah lancia 150 missili

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Il ministero della Salute libanese ha annunciato che il bilancio del raid israeliano alla periferia di Beirut è salito a 8 morti e 59 feriti. Cinque i bambini rimasti uccisi. Hezbollah afferma intanto di aver lanciato 150 razzi nel giro di mezz’ora contro una base dell’intelligence israeliana nel nord di Israele, accusata di omicidi mirati, definendola la risposta al raid dello Stato ebraico contro la roccaforte del gruppo a sud di Beirut.

Una fonte vicina a Hezbollah afferma che Ibrahim Aqil, capo della forza Al-Radwan, unità d’élite degli Hezbollah, è stato ucciso nell’attacco alla periferia di Beirut. Era ricercato dagli Stati Uniti anche per il suo ruolo nell’attentato del 1983 contro una caserma dei Marines a Beirut e per aver diretto la presa di ostaggi americani e tedeschi in Libano negli anni ’80. Inoltre il portavoce dell’esercito israeliano ha dichiarato che almeno 10 comandanti di Hezbollah sono stati uccisi con Ibrahim Aqil oggi a Beirut.

Il ministero della Salute palestinese ha poi annunciato che un convoglio carico di medicinali e forniture mediche è arrivato nei suoi magazzini nel sud di Gaza per la prima volta dall’inizio della guerra nell’enclave palestinese, 11 mesi fa.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu volerà negli Stati Uniti mercoledì, un giorno dopo quanto inizialmente previsto, “a causa della situazione di sicurezza”. Lo scrivono i portali Ynet e Times of Israel. Il primo ministro terrà un discorso all’Assemblea generale delle Nazioni Unite venerdì alle 16:30 ora israeliana. Si prevede che Netanyahu rientrerà in Israele sabato sera.