Medio Oriente, raid di Israele sul Libano. Onu denuncia: “A Gaza situazione apocalittica”
Israele intensifica i raid aerei sul Libano, colpendo in contemporanea la parte orientale e meridionale del Paese, con un bilancio in rapido aumento. Almeno altre 11 persone sono state uccise nel Libano orientale. L’Idf e lo Shin Bet hanno annunciato di aver eliminato il terrorista Izz al-Din Kassab, membro dell’ufficio politico di Hamas e responsabile delle relazioni nazionali dell’organizzazione. Nello specifico gli aerei da caccia israeliani hanno lanciato diversi missili su due edifici nella città di Tiro, nel sud del Libano mentre altri raid hanno preso di mira diverse località nel sud del Paese, tra cui una casa.
Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi in un attacco israeliano che ha preso di mira l’ingresso di una scuola che ospita sfollati nel campo di Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale. Il premier libanese Najib Mikati ha criticato oggi “l’espansione” degli attacchi di Israele contro il suo Paese, affermando che essi indicano un rifiuto degli sforzi per una tregua. Israele si trova in un “alto livello di prontezza” in vista di un possibile attacco dall’Iran. Lo scrive la Cnn citando una fonte militare israeliana.
Quarantasette palestinesi sono stati uccisi e decine sono rimasti feriti nei raid notturni israeliani della Striscia di Gaza centrale. Intanto il primo ministro israeliano, Netanyahu, riunirà il gabinetto di sicurezza domenica sera a Tel Aviv. Lo ha riferito il Times of Israel, evidenziando come la riunione si svolga tra le minacce di un nuovo attacco iraniano contro lo Stato ebraico e le spinte statunitensi per un cessate il fuoco in Libano: il segretario di Stato americano Blinken ha infatti confermato che sono stati fatti “buoni progressi” verso un’intesa con Hezbollah.
Intanto i capi delle agenzie umanitarie dell’Onu denunciano che la situazione nel nord di Gaza è apocalittica e che gli abitanti corrono il rischio imminente di morire di malattia, fame e violenza. L’Onu chiede a Israele di cessare il suo assalto contro Gaza e gli operatori umanitari.