Medioriente, crolla la tregua. Israele torna a bombardare la Striscia di Gaza


Ripresa dei raid sulla Striscia di Gaza. Il primo ministro Benjamin Netanyahu e il ministro della Difesa Yisrael Katz “hanno ordinato alle forze di difesa di agire con la forza contro l’organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza, dopo che Hamas si è ripetutamente rifiutata di rilasciare i nostri ostaggi e ha respinto tutte le proposte ricevute dall’inviato del presidente degli Stati Uniti, Steve Witkoff, e dai mediatori”.
Il bilancio degli attacchi israeliani è di almeno 200 morti e decine di feriti, riporta Al Jazeera citando fonti mediche palestinesi. Molte delle vittime si registrerebbero a Khan Younis. Tra i morti ci sarebbero anche diversi bambini. Secondo medici e testimoni sono state colpite tre case a Deir al-Balah, un edificio a Gaza City e obiettivi a Rafah e Khan Younis.
L’esercito israeliano afferma di aver lanciato una vasta ondata di attacchi aerei in tutta la Striscia di Gaza, prendendo di mira i comandanti di medio livello di Hamas, i membri del politburo del gruppo terroristico e le sue infrastrutture. Secondo l’Idf, citato da Times of Israel, finora sono stati effettuati decine di attacchi. Gli attacchi sono stati ordinati dal primo ministro Benjamin Netanyahu e dal ministro della Difesa Israel Katz. L’Idf ha dichiarato che intende continuare gli attacchi aerei “finché necessario” e ampliare l’assalto a sorpresa oltre la campagna aerea, se riceverà l’ordine. L’esercito ha aggiunto di essere schierato e preparato su tutti i fronti, anche con la massima allerta per quanto riguarda le difese aeree. Il capo di stato maggiore dell’Idf, Eyal Zamir, sta gestendo l’operazione insieme al capo dello Shin Bet Ronen Bar del quartier generale dell’Idf.
Katz ha dichiarato che “le porte dell’inferno si apriranno a Gaza” e che Hamas verrà colpita con una forza “mai vista prima” se non rilascerà tutti i 59 ostaggi rimasti. “Stasera siamo tornati a combattere a Gaza alla luce del rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi e dopo le sue minacce di danneggiare i soldati dell’Idf e le comunità israeliane”, ha affermato Katz. “Non smetteremo di combattere finché tutti gli ostaggi non torneranno a casa e tutti gli obiettivi della guerra non saranno raggiunti”, ha aggiunto il ministro.
“Netanyahu e il suo governo estremista hanno preso la decisione di annullare l’accordo di cessate il fuoco ed esporre gli ostaggi a Gaza a un destino ignoto”. E’ quanto ha dichiarato Hamas dopo la ripresa dei raid israeliani a Gaza. Lo riporta Ynet. “Netanyahu e il suo governo stanno rinnovando l’aggressione e la guerra contro civili indifesi nella Striscia di Gaza. Consideriamo Netanyahu, il criminale, e Israele pienamente responsabili delle conseguenze dell’aggressione traditrice su Gaza. Chiediamo ai mediatori – si legge nella dichiarazione – di attribuire la piena responsabilità della violazione dell’accordo a Netanyahu e a Israele”.
La Casa Bianca è stata consultata da Israele sugli attacchi a Gaza. Lo ha confermato la portavoce americana Karoline Leavitt, in un’intervista a Fox.