Medioriente, identificati i corpi dei sei ostaggi uccisi. Tra loro un israeloamericano

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L’esercito israeliano ha annunciato di aver trovato a Gaza i corpi di 6 ostaggi uccisi, che ha identificato come quelli di sei ostaggi sequestrati da Hamas e altro gruppi palestinesi a Gaza. Il presidente Usa Biden conferma e spiega che uno dei corpi è di un israeloamericano.

I corpi, ritrovati sottoterra nel sud della Striscia, in “un tunnel nell’area di Farah”, sono stati successivamente identificati: si tratta due donne e quattro uomini. “L’esercito e lo Shin Bet hanno localizzato e recuperato i corpi degli ostaggi Carmel Gat, Eden Yerushalmi, Hersh Goldberg-Polin, Alexander Lobanov, Almog Sarusi e Ori Danino”, hanno annunciato le Idf in un comunicato stampa. Cinque di loro erano stati rapiti dal festival di musica techno Nova dai commando di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre.

I sei ostaggi recuperati a Rafah sono stati “brutalmente assassinati” da Hamas poco prima dell’arrivo delle truppe. Lo riferisce il portavoce dell’Idf, Daniel Hagari, scrive Times of Israel. “I loro corpi sono stati trovati durante i combattimenti a Rafah, in un tunnel, a circa un chilometro di distanza da quello da cui abbiamo salvato Farhan al-Qadi qualche giorno fa”, ha detto il portavoce.

Uno degli ostaggi di cui è stato trovato il corpo senza vita è l’israelo-americano Hersh Goldberg-Polin: lo ha confermato il presidente Joe Biden, affermando di essere “devastato e indignato” per la notizia. Il 23enne “Hersh era tra le persone innocenti brutalmente aggredite mentre partecipavano a un festival di musica pacifista in Israele. Ha perso un braccio mentre aiutava amici e sconosciuti durante il feroce massacro compiuto” dal movimento islamista palestinese, ha spiegato Biden. Rivolgendosi ai genitori del giovane, Jon e Rachel, che “hanno difeso instancabilmente e irrefrenabilmente il loro figlio e tutti gli ostaggi tenuti in condizioni inaccettabili”, il presidente americano ha detto di “ammirarli” e di “condividere il loro dolore più profondamente di quanto le parole possano esprimere”.

Intanto le famiglie degli ostaggi annunciano per oggi una nuova forte protesta contro il governo di Netanyahu. “Il Paese tremerà. Chiediamo alla gente di prepararsi. Israele si fermerà. Netanyahu ha abbandonato gli ostaggi. Ora è un fatto. L’abbandono è finito”, dichiara il Forum delle famiglie spiegando che oggi daranno dettagli delle grandi proteste che ci saranno nel Paese.