Migranti, nuovo naufragio al largo della Tunisia. Decine di dispersi
Ennesimo naufragio di migranti nel Mediterraneo. Sono 34 le persone provenienti da Paesi dell’Africa sub-sahariana che risultano disperse dopo che la barca sui cui viaggiavano è affondata al largo della Tunisia. Lo ha riferito un portavoce del tribunale tunisino, da dove questi migranti erano partiti in direzione dell’Italia. Sul barcone si trovavano 38 persone: quattro sono state soccorse.
Sono un migliaio i migranti giunti in Italia a bordo di barconi, messi in salvo dalle autorità italiane o dalle Ong nell’arco di mezza giornata. Adesso la rotta quasi per tutti è quella della Tunisia, caduta in una grave situazione economica e di tensione politica: sul Paese si concentrano i timori dell’Unione europea e del governo italiano, pronti ad aumentare gli sforzi per favorire un ritorno alla stabilità dello Stato magrebino fermando l’aumento vertiginoso dei flussi migratori.
La questione dei migranti è stata anche discussa a Berlino, al vertice dei ministri dell’Interno di Germania, Italia, Francia, Belgio, Spagna e Svezia, dove il governo italiano ha chiesto di sostenere l’impegno per una linea comune sull’aggiornamento del Patto europeo per l’asilo e le migrazioni entro la primavera del 2024, che così come è formulato rischia di essere penalizzante per i Paesi di primo approdo come l’Italia. Ma la richiesta è anche di rivedere i meccanismi di ricollocazione dei nuovi arrivi, visto che da giugno dello scorso anno su 8.200 migranti da ricollocare, ne sono stati redistribuiti tra gli altri Paesi solo 480.