MO: esercito israeliano in stato di massima allerta. Biden e alleati chiedono che l’Iran faccia un passo indietro
Israele ha messo il suo esercito in stato di massima allerta dopo aver osservato i preparativi di Iran e Hezbollah per portare a termine gli attacchi minacciati: lo scrive il Wall Street Journal. Israele non sa se gli attacchi siano effettivamente imminenti e sta procedendo con cautela. Il capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano, Herzi Halevi, ha approvato i piani lunedì e ha affermato che i preparativi offensivi e difensivi dell’esercito israeliano sono in corso.
Durante una conversazione telefonica con il cancelliere tedesco Olaf Scholz che lo ha esortato a evitare un’escalation in Medio Oriente, il presidente iraniano Massoud Pezeshkian ha affermato che il suo Paese ha il “diritto di rispondere” a qualsiasi aggressione. In un comunicato pubblicato dall’agenzia Irna a seguito di un colloquio telefonico con il leader tedesco ha affermato: “Pur sottolineando le soluzioni diplomatiche ai problemi, l’Iran non cederà mai alle pressioni, alle sanzioni e alle intimidazioni e ritiene di avere il diritto di rispondere agli aggressori in conformità con le norme internazionali”.
Intanto il segretario di Stato americano Antony Blinken dovrebbe recarsi in Medio Oriente oggi e fare tappa, almeno per il momento, in Qatar, Egitto e Israele. Lo riporta Axios citando alcune fonti, secondo le quali il viaggio non è comunque stato fissato in via definitiva perché anche Blinken sta aspettando di vedere se l’Iran attacca o meno. Stati Uniti, Francia, Germania, Italia e Gran Bretagna “hanno chiesto all’Iran di fare un passo indietro”.
Il Pentagono nel frattempo ha accelerato il dispiegamento dei militari nella regione, inviando anche un sottomarino nucleare, e lo Stato ebraico ha continuato a tenere i riflettori accesi sul nemico più vicino, Hezbollah, che ha spostato i comandi fuori da Beirut per prepararsi ad un’escalation. L’Idf si sta preparando all’eventualità di attacco preventivo nei confronti delle milizie sciite libanesi.