Morte Gene Hackman e della moglie: ancora tanti i misteri

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Sono ancora tanti i misteri attorno alla morte di Gene Hackman e della moglie Betsy Arakawa, trovati senza vita nella loro casa di Santa Fe in New Mexico. Nella villa è stato trovato senza vita anche uno dei tre cani della coppia. Escluso al momento, come causa dei decessi, l’avvelenamento da monossido di carbonio, pista che per diverse ore era sembrata plausibile.

Ora invece le indagini si starebbero concentrando sulle pillole trovate accanto al corpo della moglie dell’attore. “Potrebbero essere molto importanti” ha detto senza aggiungere però dettagli lo sceriffo Aidan Mendoza. Sulle pillole si concentra anche l’attenzione della patologa Priya Banerjee. “Quelle pillole potrebbero aiutarci a capire di cosa soffriva lei. L’idea del suicidio è sempre lì” ha detto al “New York Post” la patologa che tra le varie ipotesi avanza quella secondo cui il cuore di Gene Hackman non abbia retto alla morte della moglie, con cui era sposato da 34 anni.

Inoltre sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti ci sarebbero anche telefonini e documenti, nella speranza che spunti qualche indizio che possa far luce sulle cause delle morti. Altro elemento non trascurabile è la questione dell’eredità di Hackman. Il suo patrimonio si aggirerebbe intorno ai 90 milioni di dollari che ancora non è chiaro a chi andranno. Per stabilirlo è infatti decisiva l’ora della morte della Arakawa.

Decisivo per l’eredità il giorno della morte della moglie. Secondo una legge denominata “Simultaneous Death Act”, due persone morte a una distanza non superiore alle 120 ore l’una dall’altra, vengono considerate morte “nello stesso momento”. Se così fosse il patrimonio di Hackman, andrebbe agli eredi diretti dell’attore. Se invece la moglie Betsy Arakawa fosse morta più di cinque giorni dopo il marito, a quel punto entrerebbero in gioco anche gli eredi diretti della donna.

Il pacemaker di Hackman si è fermato il 17 febbraio. Un altro elemento importante emerso dalle indagini è che il 17 febbraio, il pacemaker della star di Hollywood ha smesso di funzionare.

Gli inquirenti brancolano nel buio. Di fatto le ipotesi sul tavolo sono ancora tutte aperte, da quella dell’omicidio, a quella del suicidio, passando per l’incidente domestico e per la fatalità. L’unica causa al momento esclusa è quella dell’avvelenamento da monossido di carbonio perché, stando a quanto ha dichiarato lo sceriffo Aidan Mendoza, “il gas può dissiparsi dall’ambiente ma non dal corpo” e sia Hackman che la moglie sarebbero risultati negativi ai test.

La coppia secondo indiscrezioni, da tempo, almeno dal dopo Covid, viveva sempre più isolata. Ad esempio negli ultimi mesi la Arakawa non si era più fatta viva con i parenti più stretti. La donna infatti telefonava regolarmente alla madre, la 91enne Yoshie Feaster che soffre di demenza, ma, secondo la badante della Feaster, era ormai da ottobre che non si faceva sentire.