Nuovo attacco di Pechino alla democrazia. Arresti e sequestri di beni, al quotidiano Apple Daily di Hong Kong
Nuovo attacco di Pechino alla democrazia. Questa mattina circa 500 poliziotti hanno fatto irruzione negli uffici del quotidiano a favore della democrazia Apple Daily a Hong Kong, sostenendo che i suoi rapporti violavano la contestata legge sulla sicurezza nazionale, approvata nel 2020. Cinque dirigenti sono stati arrestati, incluso il suo caporedattore Ryan Law e il Dipartimento di sicurezza ha anche congelato i beni di Apple Daily Limited, Apple Daily Printing Limited e AD internet Limited. Il blitz è l’ultimo attacco contro la popolare testata che da sempre sostiene il movimento a favore della democrazia.
In una conferenza stampa, la polizia ha affermato che dal 2019 Apple Daily ha pubblicato più di 30 articoli che invitano i paesi a imporre sanzioni a Hong Kong e alla Cina continentale. Dozzine di attivisti di spicco sono stati arrestati da quando la legge sulla sicurezza nazionale è stata introdotta lo scorso anno.
La polizia ha fatto irruzione nelle abitazioni del caporedattore Ryan Law, dell’amministratore delegato della società madre Next Digital Cheung Kim-hung, del COO Chow Tat-kuen, dell’editore dell’Apple Daily Chan Pui-man e del direttore Cheung Chi-wai, e li ha arrestati. Questo è il secondo raid che si svolge su Apple Daily in meno di un anno: un’altra retata lo scorso agosto ha portato all’arresto di 10 persone arrestate, tra cui Lai e i suoi figli.
Il magnate Jimmy Lai, proprietario del giornale, è in carcere con una serie di accuse, in quanto uno dei più importanti sostenitori del movimento democratico di Hong Kong. Alcuni dipendenti hanno dichiarato alla BBC l’intenzione di voler continuare a stampare, ma ora temono che gli eventi di oggi, tra arresti e sequestro dei beni, possano segnare l’inizio della fine per Apple Daily.
Nella sua ultima intervista con la BBC, prima di essere condannato al carcere, Lai ha detto che non avrebbe ceduto alle intimidazioni: “l’unico modo per sconfiggere la via dell’intimidazione è affrontare la paura e non lasciare che ti spaventi”.